Proroga emergenza al 15 ottobre Conte: "Virus continua a circolare"



di Redazione
Categoria: ITALIA
28/07/2020 alle ore 20:17



Il premier parla al Senato: "La proroga è inevitabile, così il paese è più sicuro". Poi all'opposizione: "Auspico convergenza. Vi sfido a chiedere ai governatori se prorogare".

Sostegno da Zingaretti. Meloni: "Deriva liberticida". Salvini a Mattarella: "Sconcerto per la proroga".

Stato di emergenza fino al 15 ottobre. Il Senato vota la risoluzione di maggioranza che impegna il governo anche 'a definire con norma primaria le eventuali misure di limitazione di libertà fondamentali'. 'La proroga è inevitabile e legittima, il virus continua a circolare', dice il premier Conte che invita maggioranza e opposizione alla 'convergenza' perché su questi temi 'non si deve ragionare su logiche precostituiti'. Critica la leader di FdI Meloni: 'Pericolosissima deriva liberticida'.

"Ho visto alcuni interventi in particolare dell'opposizione colorati di venature polemiche e direi anche ideologiche, su un tema che mi ero permesso di classificare come una questione tecnica e giuridica. C'è stato qualche intervento che ha chiarito come nella nostra Costituzione non si ragiona di stato di emergenza. Ma non dobbiamo confondere il fatto che non ci sia un percorso ad hoc nella nostra Costituzione con il fatto che non bisogna adottare misure nel segno della tempestività e dell'efficacia. Quando si dice che nella Costituzione non c'è uno stato di emergenza non significa che questo sia illegittimo. Lo stato di emergenza è previsto. Dal 2014 ad oggi lo stato di emergenza è stato dichiarato 154 volte e prorogato 84". Lo dice il premier Giuseppe Conte nella replica in Aula del Senato.

"La proroga dello stato d'emergenza è disposta da ragioni tecniche ma non volevo precludere una valutazione politica: in quest'aula tutti, il governo per primo e anche voi, siete chiamati a operare una valutazione politica", spiega Conte nella replica in Aula al Senato. "L'appello alla maggioranza e all'opposizione è perché queste valutazioni nascano da queste basi tecniche per assicurare un obiettivo che è invece politico, cioè garantire la continuità operativa del sistema che abbiamo messo in piedi, per dare assistenza e sostegno e ripristino delle attività economiche e sociali. Vi sfido a interrogare i presidenti di Regione e confrontarvi con loro: vediamo se sono disponibili a dismettere queste misure di protezione", dice all'opposizione.

"Ognuno ha la sua opinione ma nessuno dovrebbe imputare con onestà intellettuale la volontà di prorogare paure e allarmismi o torsione autoritarie. Sin dall'inizio questo governo ha agito in piena trasparenza e garantismo, si è venuto a confrontare in Parlamento. Dal 18 maggio quando questo governo si è assunto la responsabilità di allentare le misure restrittive non si è parlato di allarme sociale. Stiamo mantenendo delle misure minimali di precauzione".

Dobbiamo partire più forti di prima, dobbiamo far ripartire i consumi, dobbiamo correre, e credo sia un obiettivo da condividere, a prescindere dalla maggioranza e d all'opposizione", sostiene il premier nella sua replica.

"Pur in assenza del vincolo normativo ritengo doveroso condividere con il Parlamento" la decisione della proroga dello stato di emergenza. Lo dice il premier al Senato.
"La dichiarazione dello Stato di emergenza è prevista dal codice di protezione civile: la legittimità di queste previsioni è stata vagliata positivamente dalla Corte Costituzionale.