Pescara, maxi evasione nel settore pubblicità. Denunciati 3 imprenditori


Frode fiscale da oltre 800.000 euro



Categoria: ABRUZZO
03/07/2020 alle ore 12:57



Tre imprenditori pescaresi sono stati denunciati, dalla Guardia di Finanza, per una presunta frode fiscale da oltre 800.000 euro, che sarebbe stata perpetrata attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Nell’ambito di una lunga ed articolata attività di indagine le fiamme gialle hanno ricostruito i flussi finanziari, scoprendo che un’impresa operante nel settore del volantinaggio aveva ideato un sofisticato sistema di false fatturazioni, agevolato da due ulteriori società “cartiere” compiacenti.

Le indagini hanno messo in evidenza come l’impresa di distribuzione dei volantini si sia avvalsa per anni di lavoratori “in nero”, retribuiti con un compenso di 3,15 euro l’ora, simulando la concessione in appalto dei servizi alle imprese compiacenti, le quali fatturavano corrispettivi inesistenti senza versare alcuna imposta. L’attività truffaldina avrebbe privato i lavoratori delle coperture previdenziali, assistenziali ed assicurative, sottraendo oltre 200.000 euro di imponibile alle competenze dell’INPS e dell’INAIL.

La Procura di Pescara, su invito della Guardia di Finanza, ha proposto un decreto di sequestro, emesso dal Gip che ha condiviso le argomentazioni. Di conseguenza sono stati sequestrati 310.000 euro ed è scattato il divieto di esercitare funzioni direttive delle persone giuridiche e delle imprese per la durata di un anno nei confronti dei due titolari delle società coinvolte.