QUESTIONE DI VITA…LIZIO O DI MORTE


Disinformazione


di Garpez
Categoria: La versione di Garpez
29/06/2020 alle ore 18:10



Uno dei maggiori difetti che sconta la nostra società credo sia la disinformazione. La confusione mediatica (più o meno calcolata) capace di fomentare folle di sdegnati ed iracondi che, spesso, non hanno chiara l’esatta dimensione della questione contro la quale insorgono.

Un fulgido esempio di esagerazione didascalica di notizie di pubblico interesse l'abbiamo avuta qualche giorno fa.

La Commissione Contenziosa ha riformato la decisione assunta con la delibera del Consiglio di presidenza che, nell'ottobre del 2018, aveva deciso il taglio dei vitalizi agli ex parlamentari.

La Commissione Contenziosa - prevista dall’art. 72 del Testo unico delle norme regolamentari dell’Amministrazione riguardanti il personale del Senato della Repubblica - ha il compito di decidere sui ricorsi presentati dai dipendenti del Senato, in servizio o in quiescenza, contro gli atti e i provvedimenti dell’Amministrazione, nonché sui ricorsi contro le procedure di reclutamento del personale e sui ricorsi presentati avverso gli atti e i provvedimenti amministrativi adottati dal Senato.

Ora, è bene ricordare che i vitalizi dei parlamentari sono già stati aboliti dal primo gennaio del 2012. Da quella data i contributi di deputati e senatori vengono calcolati con il sistema contributivo con lievissime differenze (che peraltro favoriscono chi va in pensione intorno ai 70 anni) rispetto ai coefficienti in vigore per tutti gli italiani "normali". Il vantaggio principale che mantengono i parlamentari è quello di ricevere la loro pensione a 65 anni (o a 60 anni se hanno 10 anni di contributi) e dunque un po' prima dei circa 67 in vigore per i lavoratori Inps.

Si tratta di differenze lievi rispetto ai trattamenti Inps, molto più lievi di quelle che riguardano altre categorie, a partire dai giornalisti. E anzi a dirla tutta i parlamentari giovani hanno persino uno svantaggio rispetto agli altri lavoratori: rischiano di perdere i contributi versati se non restano parlamentari per almeno 4 anni 6 mesi e un giorno.

Per completezza d'informazione va detto che i lavoratori dipendenti perdono i loro contributi con versamenti inferiori ai 20 anni ma ottengono una pensione sociale.

Detto questo, su di un piano morale è lecita ogni opinione e libertà di giudizio.

Ma almeno cerchiamo di sapere prima di cosa stiamo parlando.