Pescara. Commissione Pari Opportunità: Carola Profeta e Filippo Mariani tra i nuovi membri


"C'è bisogno di una rivoluzione culturale"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
06/05/2020 alle ore 14:13



Carola Profeta, neo responsabile del dipartimento Famiglia Vita e Valori della Provincia di Pescara, è da qualche giorno membro della Commissione Pari Opportunità. 

Nella Commissione, è stato nominato anche Filippo Maria Mariani, – che commenta – “Sono molto contento e onorato della nomina, intendo fare del mio meglio per adoperarmi coerentemente con i principi di pari opportunità che la commissione rappresenta”.

Concretizzare quella che è l’azione della Commissione: azzerare le differenze, non solo “di genere”, ma di “opportunità di genere”, è l’obiettivo principale dei nuovi membri.

“L’obiettivo primario è quello di far capire che c’è una differenza sostanziale, sia per natura di appartenenza cattolica, sia per cultura politica” – commenta Carola Profeta – “la differenza di genere deve essere sempre sottolineata e sostanziale perché c’è il maschio e c’è la femmina, ma si devono azzerare le differenze sociali, gli ostacoli che ci sono a parità di opportunità. Se la donna riesce a conciliare lavoro e famiglia, l’essere madre e moglie con l’essere anche una grande professionista, le Istituzioni, lo Stato, in questo caso la Provincia, i Comuni e la Regione, devono eliminare queste barriere “architettoniche sociali”.

“Anche se le funzioni all’interno della società, tra uomo e donna, non saranno mai uguali. Questo non vuol dire discriminare, ma rispettare la connotazione naturale delle differenze che ci sono tra uomo e donna”.

“C’è bisogno di una rivoluzione culturale”.

“In tutti questi anni di militanza politica e di associazionismo” – rileva Carola Profeta – “ho maturato la volontà di cercare di eliminare gli stereotipi di genere: ogni genere deve avere il proprio ruolo e accettare le proprie differenze di genere, assumendo un rispetto reciproco e considerando i limiti che non possono essere valicati”.  

Tra gli obiettivi futuri, in sinergia con il Presidente della Provincia Zaffiri, c’è la realizzazione di un Centro antiviolenza per le donne e un Centro per gli autori di violenza, quest’ultimo anche a tutela dell’uomo: con la separazione o il divorzio accade spesso, purtroppo, che la donna impedisce le regolari visite ai figli stabilite in favore dell’altro genitore.  Non far vedere i figli al padre, nonostante questo diritto sia previsto dalla legge e dallo specifico provvedimento giudiziale che regola la cessazione del rapporto coniugale, è una violenza verso l’uomo che soffre di questa mancanza, pertanto va tutelato.