Serve subito un'ordinanza per calmierare il costo eccessivo delle mascherine. Conte si dia una mossa



di l'innocente
Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
06/04/2020 alle ore 19:12



Basta con la vendita di mascherine e di presidi sanitari, consigliati o obbligatori, a prezzi assurdi. 

Dieci, cento, duecento e a volte anche di più del prezzo di fabbrica. Mascherine e gel disinfettanti come l’oro. Frutto acido dell’incertezza e della paura che ci accompagna ogni giorno.

Se c’è una Procura che abbia voglia di occuparsene si faccia avanti: il momento è quello giusto. È reato l’ingiustificato aumento dei prezzi di beni di prima necessità.

Anche se molto meglio sarebbe che se ne occupasse lo Stato. Ma subito. 

Con uno di quei decreti che questo loquacissimo “Giuseppi” Conte sciorina in diretta dalla sua pagina Facebook ancor prima di vederli scritti e averli firmati.

Del resto, se mascherine e altri prodotti sono un obbligo, se ne è consigliata e addirittura imposta l’adozione individuale allo scopo di preservare la salute singola e collettiva, allora è chiaro che il prezzo dev’essere calmierato, minimo, lo zero virgola oltre il costo reale del prodotto. 

E dev’essere uguale su tutto il territorio nazionale. 

Altrimenti è lo Stato che favorisce la giungla dell’abuso e la pratica della truffa, consentendo ad ognuno di far come gli pare alla faccia degli obblighi, della solidarietà e del bene comune.

Ci sino farmacie a Roma, ma sospettiamo ovunque, che vendono una normale mascherina monouso simil-chirurgica fino a 3 € al pezzo. Le famose FFP3 a non meno di 25 (venticinque!) euro l’una. Assurdo e criminogeno insieme.

Ecco, tra le tante cose da inserire nel prossimo decreto governativo questa ci pare prioritaria. Oltre che giusta.