Emergenza idrica, il vastese si prepara al peggio: autobotti da altre regioni


Pronto anche piano di distribuzione bottiglie d'acqua alle utenze


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
28/08/2017 alle ore 18:17



Nel vastese si registra un’emergenza idrica mai avuta prima. Questa mattina pertanto al Comune di Vasto si è tenuto un tavolo operativo a cui hanno preso parte il Vice Prefetto di Chieti, Giovanni Giove, il Direttore del Dipartimento Regionale OO.PP., Emidio Primavera, il Responsabile Servizio Emergenze della Protezione Civile regionale, Silvio Liberatore, i sindaci di Vasto e San Salvo.

Nel corso della riunione di questa mattina è stata individuata la capacità-limite delle risorse attualmente in uso. La Diga di Chiauci è a secco e l’acqua che circola nel fiume Trigno, attualmente è di soli 80 litri al secondo. Il tavolo ha approvato un piano d’intervento che prevede all’esaurimento di acqua dalle fonti attualmente in uso il rifornimento tramite autobotti che la Regione provvederà ad inviare sull’intero territorio. Il progressivo acuirsi della crisi comporterà l’arrivo da fuori regione di altre autobotti per garantire il rifornimento. In casi straordinari ed eccezionali di siccità totale, sull'intero territorio comunale, si procederà con la distribuzione di bottiglie d'acqua.

Insieme alla collega Sindaco di San Salvo – ha dichiarato il sindaco di Vasto Francesco Menna – abbiamo rimarcato la necessità di interventi strutturali rispetto ai lavori complementari preventivati nel Masterplan regionale riguardanti la Diga di Chiauci, nonché la realizzazione del potabilizzatore di Altino. Interventi strutturali attesi per troppo tempo, ma che ci siamo impegnati a riproporre all’attenzione della Regione e degli altri enti interessati, con tavoli tecnico-programmatori, già al termine dell’attuale fase emergenziale. Insieme lavoreremo, in questi giorni, affinché la situazione sia affrontata nel miglior modo possibile”.

L’emergenza idrica preoccupa particolarmente gli operatori turistici di Vasto Marina che le scorse settimane sono stati costretti a mandare indietro i clienti a causa della carenza d’acqua. Un disagio notevole in un periodo come questo in cui le favorevoli condizioni climatiche hanno indotto molti turisti a prolungare il soggiorno in città. L’emergenza idrica suscita grande paura anche per i residenti di Via del Porto, che già da luglio sono stati costretti a rifornirsi con taniche e bottiglie di plastica da parenti e amici e in alcuni casi facendo ricorso ad autobotti. “L’unica cosa che arriva regolarmente –hanno detto alcuni cittadini della zona ad alta densità abitativa- è la bolletta trimestrale.“