La risposta di Freud: il mito dell'approvazione


Chi sceglie per chi?


di Alessandra Rosa
Categoria: Chiedilo a Freud
15/07/2019 alle ore 13:42



Buongiorno Dottoressa, mi chiamo Silvia ho 38 anni e sono sempre stata insicura, nel senso che nel momento in cui devo fare una scelta ho bisogno dell’approvazione delle persone  più vicine a me.  A volte non riesco più a capire cosa mi piace e cosa non mi piace, chiedo sempre a qualcun altro ed io non riesco più a scegliere nulla. Sono veramente stanca di questa situazione; per questo ho deciso di iniziare un percorso di psicoterapia per risolvere questo problema.
La ringrazio infinitamente
Silvia N.

 

Cara Silvia capisco perfettamente la tua frustrazione e fai molto bene ad iniziare il percorso di psicoterapia.
Avere l’approvazione altrui è importante e di per sé non è disfunzionale ma, se diventa per te un bisogno significa che c’è qualcosa da fare.
La ricerca dell’approvazione è una fascia erronea quando diventa un’esigenza più che un desiderio. In questo caso si vive e si pensa sempre in funzione dell’altro; tale comportamento mina di conseguenza la tua AUTOSTIMA!!
Il vero problema è quando si ha bisogno dell’approvazione di tutti per ogni cosa che si fa: in questo modo sarai destinato ad una vita di continue frustrazioni e d’infelicità.
Il bisogno di essere approvato deve SPARIRE!!
Sentirsi biasimare o criticare potrebbe dar fastidio , in quanto è più facile agire in modo da farsi approvare. Con questo meccanismo le opinioni altrui diventano più importanti delle proprie.
Il bisogno di approvazione si basa su un semplice assunto: “ non fidarti di te stesso; consulta prima qualcuno”.
Concedere approvazione può essere uno strumento di manipolazione; in questo modo il tuo valore è in mano ad altri.
Per comprendere il circolo vizioso della manipolazione rifletti sulla quantità di messaggi culturali di richiesta dell’approvazione che si è riversata su di te fin da quando eri bambino e che ancora oggi continua a influenzarti.

“ Aver bisogno di essere approvati è come dire: vale più il tuo concetto su di me dell’opinione che ho di me stesso”.
A tal proposito è importante distinguere tra le caratteristiche di una buona autostima e le caratteristiche di una bassa autostima, proprio per non cadere nella trappola dell’approvazione.


Le persone con una buona autostima presentano le seguenti caratteristiche:

Credono in alcuni valori e principi, ma sono disposte a modificarli se nuove esperienze, dimostrano di essere in errore;
Vivono il più possibile nel presente;
Hanno fiducia nelle loro capacità, ma sono disposte a chiedere aiuto in caso di bisogno;
Si confrontano con gli altri in modo sereno, cercando di imparare; 
Non si lasciano manipolare dagli altri;
Sanno gioire di attività diverse e si mostrano flessibili;
Riconoscono e accettano in se stessi la presenza di emozioni negative e positive, come parte della vita di tutti i giorni;
Sono sensibili ai sentimenti degli altri

    Al contrario le persone con una bassa autostima presentano le seguenti caratteristiche:
Hanno la tendenza a criticarsi per ogni errore;
Sono ipersensibili alle critiche e si offendono facilmente per ogni piccola osservazione;
Sono indecisi per qualsiasi cosa;
Hanno sempre bisogno di essere accettati dagli altri;
Sono perfezionisti;
Sono sempre ostili, irritabili ed esplodono facilmente anche per cose di poco conto;
Hanno tendenze depressive, vedono tutto nero.


“ Quello che vale la pena di fare, vale la pena di farlo imperfettamente”
( G.K. Chesterton).