Libia, chi ci rimette se la crisi (adesso) diventa stallo?

Il conflitto civile libico è in evidente stallo armato oltre che insanguinato in una guerra ormai "regionalizzata": continua ad aumentare il numero delle vittime negli scontri attorno a Tripoli tra l'esercito del governo riconosciuto dall'Onu di Fayez Al Sarraj e l'Esercito nazionale del maresciallo Khalifa Haftar. Quest’ultimo, uomo forte della Cirenaica, è stato incoraggiato dalle divisioni nella comunità internazionale a tentare la sua conquista di Tripoli ma dopo i primi successi militari le operazioni dell'Esercito nazionale sono in una fase di stallo. 

Si sta dunque facendo il possibile per fermare Khalifa Haftar prima che accada davvero qualche guaio maggiore, anche in considerazione del fatto che ultimamente il generale ha dimostrato di essere militarmente molto debole. In caso di una situazione di equilibrio bellico si rischia seriamente uno stallo che potrebbe andare avanti a lungo e con un grande unico perdente: le popolazioni libiche.

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