"Vi spiego come vinceremo le europee. Di Matteo ce n'è uno solo". Parla Giuliante


"Ecco come affermare la propria presenza e costruire leadership nel centrodestra"


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
23/04/2019 alle ore 16:47



A poco meno di un mese dalle prossime elezioni europee che si terranno il 26 maggio, Impaginato ha analizzato la situazione della Lega nazionale e regionale con il commissario provinciale della Lega Pescara Gianfranco Giuliante. Ecco cosa ci ha detto. 

Scalfari su Repubblica paventa un'alleanza anomala Salvini-Renzi: solo una boutade?

Credo sia assolutamente inverosimile per quel che riesco a intendere, anche perché di Matteo ce n’è uno solo. 

Quale l'obiettivo delle elezioni europee?

In generale, per ciò che riguarda la Lega è quello di confermare un trend che è ultra positivo, confermarlo soprattutto nel centro sud perché al Nord è un dato ormai storico. Inoltre, cercare di creare le condizioni per cui i molti eletti della Lega possano contribuire a cambiare radicalmente quelle che sono state delle scelte finora penalizzanti per il nostro Paese. 

È vero che dopo il 26 maggio nascerà il nuovo partito nazionale e non più solo padano?

Il partito credo sia già nato e ormai tutte le regioni stanno utilizzando il simbolo della Lega per Salvini Abruzzo e tutti questi partiti regionali si andranno a confederare in un partito unico nazionale, Lega e Salvini Premier. Di fatto, quindi, non nascerà ma è già nato e sta in qualche misura, proprio in queste ore, definendo la propria classe dirigente. 

Le liste per le europee saranno più a trazione territoriale o avrete anche voi nomi di richiamo, come fatto ad esempio da FDI con il sociologo Alberoni?

Ho letto le liste della Lega e mi sembra siano di riferimento territoriale. Ogni regione ha avuto la possibilità di esprimere delle candidature, l’Abruzzo ne ha espresse due e naturalmente tutto il territorio lavorerà per raggiungere l’obiettivo principale che è l’affermazione di chi è capolista e tutte quante le disposizioni di Matteo Salvini. 

Forza Italia si sta svuotando anche in Abruzzo e il centrodestra classico è ormai archiviato: quale la prospettiva della Lega nazionale?

La Lega continuerà a lavorare nell’ambito del centrodestra a livello locale ed è una scelta in questa fase irreversibile. Forza Italia dovrà cercare di acquisire o ritornare a degli spazi che sono più consoni al proprio elettorato però vediamo che comunque l’effetto Lega continua ad esserci ed è sicuramente il partito che in questo momento nel centrodestra fa da volano per le vittorie che si prevedono. 

Quali gli errori commessi dal Pdl da non ripetere visto che adesso siete stabilmente al governo?

Il Pdl era la somma di partiti che in questo momento non esistono più perché in esso c’era Alleanza Nazionale, c'erano Forza Italia e qualche fazione del centro. In questo momento le dinamiche sono assolutamente suddivise da dei partiti e le elezioni europee saranno proprio un metro di misura perché siccome si vota col proporzionale ogni partito cercherà di affermare la propria presenza per costruire o ricostruire la leadership nell’ambito del centrodestra. 

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