Libia in fiamme, Haftar verso Tripoli e Roma in silenzio




Categoria: ESTERI
04/04/2019 alle ore 18:26



Brucia la Libia, Haftar verso Tripoli e l'Italia tace (perché non conta). L'esercito del Feldmaresciallo è a due passi dalla capitale, con la preoccupazione dell'Onu che schizza alle stelle, ma l'inviato Salamè vale i suoi predecessori Leon e Kobler. Ovvero senza risultati concreti verso la strada che porta ad una stabilizzazione istituzionale.

Nel fine settimana la ministeriale del G7 in Francia dovrebbe essere obbligata a confrontarsi sul caos libico, con il rischio però di un nuovo sgambetto di Parigi. Intanto silenzio da Palazzo Chigi e Farnesina. Un altro brutto segno.

Intanto la Casa Bianca manda in Libia Richard Norland, come ambasciatore straordinario. Una mossa che cela la volontà di Washington di non lasciare spazio a Mosca che di fatto protegge l'avanzata di Haftar.

 

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