Abruzzo, approvata nuova legge sul trasporto pubblico locale. Istituito bacino unico regionale


Il provvedimento assegna poteri sostitutivi al presidente D'Alfonso in caso di inerzia degli enti locali


di Maria Elena Cosenza
Categoria: ABRUZZO
01/08/2017 alle ore 21:44



Via libera del Consiglio della regione Abruzzo alla nuova legge sul trasporto pubblico locale.

Il provvedimento presentato in consiglio regionale dal consigliere Camillo D’Alessandro, istituisce il bacino unico di programmazione dei servizi di trasporto su gomma e assegna al presidente della regione poteri sostitutivi nel caso di mancata intesa sulle convenzioni da parte degli enti locali. La legge introduce una disciplina transitoria del Tpl in attesa di varare apposite norme, ad esempio sui livelli del servizio.

Ma il passaggio centrale del testo designa la regione Abruzzo come ente di Governo del bacino unico ottimale. Per quanto riguarda le modalità di esercizio delle funzioni è previsto che la Regione favorisca le intese con gli enti locali. E in caso di inerzia degli enti locali o di mancato raggiungimento dell’intesa, il Presidente della Giunta regionale esercita poteri sostitutivi.

“Ci troviamo di fronte alla svolta normativa che consente alla regione, d’intesa con gli enti locali, di rispettare i termini stabiliti dal legislatore nazionale: la regione Abruzzo rischiava un taglio dei trasferimenti a regime di oltre 20 milioni di euro – afferma Camillo D’Alessandro -. Inoltre, entro il termine del 30 settembre, si potrà procedere all’affidamento in house dei servizi di trasporto pubblico locale a Tua, alla definizione dei lotti, alle gare. Spiace rilevare che dopo aver condiviso modifiche al testo in Commissione, il centro-destra abbia cambiato poi opinione in aula, votando contro la nuova legge. Non vorrei che dietro questo atteggiamento ci sia una contrarietà all’affidamento in house dei servizi a Tua: ricordo che l’azienda ha chiuso il bilancio in utile e che rappresenta circa l’80 per cento del Tpl. Un’azienda per cui lavorano oltre 1600 dipendenti”. “Ricordo – prosegue D’Alessandro – che in passato esistevano tre società con tutto ciò che comportava in termini di costi per remunerare i membri dei consigli di amministrazione, i direttori generali e i collegi dei revisori. Circa un milione di euro all’anno, che oggi sono risparmiati con l’assetto realizzato con la Tua. Assetto con il quale abbiamo evitato la svendita ai prezzo di saldo di fine stagione di società pubbliche.”

“La maggioranza ha recepito due emendamenti proposti dall’opposizione con cui abbiamo salvaguardato il trasporto pubblico urbano non gestito da Tua” ammette Mauro Febbo che è uno dei maggiorenti dell’opposizione oltre ad essere presidente della Commissione Vigilanza. “Il problema - conclude - è che hanno forzato la mano, quando hanno approvato il bilancio di Tua perché rendendola società in house. Il che esclude il ricorso alle gare e quindi in un assetto lontano da logiche concorrenziali”.

Nella relazione illustrativa che accompagna la nuova legge si evince che anche altre regioni italiane hanno adottato normative simili: come la Toscana che ha istituito l’ambito territoriale ottimale per lo svolgimento delle funzioni in materia di trasporto pubblico locale coincidente con l’intera circoscrizione territoriale regionale. E lo stesso hanno fatto anche la Campania e il Lazio. “Il bacino unico - si legge nel documento - è motivato dalle criticità geomorfologiche del territorio abruzzese e dalla peculiare distribuzione della popolazione che rendono l’unità territoriale di programmazione regionale, una scelta coerente con il quadro normativo e regolatori vigente, il quale richiede che i bacini comunque non abbiano una popolazione inferiore a 350 mila abitanti”.

Quanto agli adempimenti previsti dalle nuove norme, la Giunta regionale dovrà approvare entro 20 giorni dall’entrata in vigore della legge, gli schemi tipo di accordo o convenzione aventi ad oggetto l’esercizio congiunto delle funzioni tra regione ed enti locali.