Ma, se quella sovranista e populista è una ricetta sbagliata, qual è quella giusta?


I difensori di questa Ue? Quelli che non hanno mai indovinato una previsione


di l'innocente
Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
26/03/2019 alle ore 16:15



Temono solo di perdere privilegi e benefit. Così ce lo ripetono ogni giorno che il cosiddetto “sovranismo” è una risposta sbagliata. Per noi e per l’Europa. Che una sorta di nazionalismo rivisitato non può essere il futuro e può creare nuovi problemi.
E tuttavia, quale sia quella giusta, di risposta, quale sia quello giusto, di futuro, non ce lo dicono. Probabilmente perché non lo sanno. O perché ancora intenti a lucrare da una costruzione sovranazionale che ha prodotto il gigante d’argilla con sede a Bruxelles.

La fine delle ideologie, di quelle idee che mossero il mondo nella prima metà del secolo scorso, ha generato euforia e un benessere diffuso che adesso, però, s’è bloccato, è regredito sino a moltiplicare le disuguaglianze. Dopodiché la presunzione di volere unire ad ogni costo quel che non era possibile mettere insieme, ovvero popoli così diversi, ha fatto il resto. Ha portato alla conflittualità e alla sfiducia reciproca.

ogico quindi che non possano essere loro, gli alfieri dell’Unione così com’è, a proporsi come innovatori. E invece, eccoli, tutti insieme coi fedeli sherpa, ad ammonirci contro la risposta “sovranista”.
Fateci caso: nel passato di ognuno dei fieri difensori dell’Europa intesa come unione, c’è sempre una previsione sbagliata. Più di una, anzi. 

E non è difficile elencarle. Sono tutti quelli che Tony Blair era la terza via, quelli che Alexis Tsipras era la nuova risposta, quelli che Emmanuel Macron era il futuro.
Li ricordate? Certo, sappiamo bene che non sono esenti da colpe i cosiddetti sovranisti. Ne’ da presunzione, approssimazione e stupidità. Almeno per legittima quota parte.
Ma, ciò detto, non è che abbiano a confrontarsi col fior fiore della genialità. Se la vedono, quando va bene, con leader al tramonto e con mezze figure senza spessore. Che adesso temono di perdere ogni privilegio e ogni benefit.

L’innocente