Nuova Via della Seta, le firme a Roma ma gli effetti (già) in Abruzzo


Dopo gli accordi aumenteranno concorrenza e reciprocità?


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
22/03/2019 alle ore 15:33



L’arrivo a Roma del presidente cinese Xi Jinping segna l’inizio di un nuovo accordo commerciale, detto Nuova via della Seta il cui obiettivo è collegare l’Asia all’Europa e all’Africa e soprattutto inserire  la Cina moderna al centro dei traffici creando una rete di collegamenti infrastrutturali, marittimi e terrestri. 
Lo scopo è coinvolgere 65 Paesi che raccolgono circa il 65% della popolazione mondiale e il 40% del Pil. Per la realizzazione di tale progetto il costo si aggira intorno ai 900 miliardi di dollari, cifra che ovviamente non è possibile essere gestita da un solo Paese. 

Nonostante la netta opposizione degli Usa che temono che l'Italia diventi il "cavallo di Troia" in Europa, l'accordo si farà. L’appuntamento è per sabato 23 marzo a Villa Madama, per gli accordi tra imprese di Cina e Italia. Oltre 30 le intese previste. Dove porteranno questi nuovi sviluppi commerciali? 

ABRUZZO

In realtà nella nostra Regione la presenza dei cinesi in generale è già piuttosto congrua. Secondo gli ultimi dati Istat registrati il 1 gennaio 2018, su 87.054 stranieri nella nostra Regione vi sono 4.306 cinesi, distribuiti nelle varie province: Teramo (1.380 maschi, 1263 femmine), Pescara (344 maschi, 366 femmine), Chieti (329 maschi, 321 femmine) e L’Aquila (152 maschi, 151 femmine). 
Si tratta in realtà di un numero in aumento rispetto al 2012. A Pescara, gli ultimi dati risalenti al 2013 avevano segnalato la presenza di 224 aziende in tutta la provincia, con 123 aziende aperte in città e le restanti nei vari paesi siti nei dintorni. Proliferano i ristoranti, supermercati che vendono prodotti di vario genere, negozi cinesi di tecnologia, abbigliamento e quant’altro, fornendo servizi a prezzi concorrenziali. La maggior parte di essi sono ubicati nelle zone centrali della città e sono radicati già da diversi anni.

Qualcuno non ce la fa e chiude, ma la maggior parte sono presenti da diverso tempo sul nostro territorio. Vedrà dunque la Nuova Via della Seta un aumento dei cinesi in Abruzzo? Quali saranno gli sviluppi degli accordi commerciali tra Italia e Cina? 
 

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