Da Dalfy a Tajani: la bella Paola candidata alle Europee


Paola Di Salvatore, dirigente della cooperazione internazionale della Regione Abruzzo


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
19/03/2019 alle ore 08:36



Una delle fedelissime. Più fedelissima che non si può di Luciano D’Alfonso. Lui la difese a spada tratta quando le piovvero addosso i rilievi dell’Europa sul programma Ipa Adriatic. Poi, nell’ultimo scorcio di legislatura, dopo un giro di valzer di direttori e soprattutto dopo l’insediamento di Vincenzo Rivera al dipartimento dei Rapporti con l’Europa in seguito all’uscita di Giovanni Savini, i loro rapporti si raffreddarono. Altri tempi.

Adesso Paola Di Salvatore, dirigente della cooperazione internazionale della Regione Abruzzo, è candidata alle Europee con Forza Italia.

Il vento cambia, e ieri la bionda dirigente ha diffuso agli amici e ai colleghi i suoi manifesti e gli opuscoli, già pronti per la grande traversata verso il Parlamento europeo. A quanto pare il programma è già pronto, la comunicazione pure, foto e santini idem. La sua candidatura sarebbe stata voluta direttamente da Antonio Tajani, con cui si è fatta ritrarre nel corso di un convegno all’Aquila di qualche tempo fa.

Il suo nome come candidata si fece nel 2017, ai tempi del rinnovo del sindaco dell’Aquila, in una lista civica a sostegno di Americo Di Benedetto e poi addirittura come assessore: la prima ipotesi non si realizzò e la seconda neppure anche perché Di Benedetto perse le elezioni.

Dal centrosinistra al centrodestra, il vento cambia e le differenze si attenuano: la bella Paola è pronta al grande salto. Nel suo opuscolo autocelebrativo dice che l’Abruzzo dal 1994 non ha più eletto una parlamentare donna. Dimentica Daniela Aiuto, europarlamentare di Vasto in carica ed eletta con i 5 stelle: quella sulla quale Dalfy sputava veleno un giorno sì e l’altro pure per via delle denunce sugli aiuti di Stato che la Regione forniva all’aeroporto di Pescara.

ps: piccola bugia, ma si sa in politica è prassi.

 

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