As, ciambella di salvataggio il giorno delle elezioni·


L'ultima sveltina prima di andare a casa: la firma l'ex giunta regionale abruzzese presieduta da Lolli


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
14/03/2019 alle ore 08:33



L’ultima sveltina prima di andare a casa: la firma l’ex giunta regionale abruzzese presieduta da Giovanni Lolli il giorno prima delle elezioni, il 9 febbraio scorso. Mancano solo Giorgio D’Ignazio e Dino Pepe, per il resto ci sono tutti. E’ un periodo di vacatio, tra l’altro, ed è pure un sabato, e in genere le giunte non vengono mai fatte di sabato. Ma la ricapitalizzazione di Abruzzo sviluppo non poteva aspettare, evidentemente. 

Il verbale di assemblea straordinaria della partecipata della Regione evidenzia una perdita di 812.931 euro fino al 31-12-2017, una perdita che non trova copertura con le altre poste ed è superiore a un terzo del capitale sociale, ridotto al di sotto del minimo legale. Quindi rischia di morire, questione di giorni. Una gestione finita così male porta dritti alla liquidazione. E allora la Regione deve correre in soccorso.

E non fa niente che sia un periodo di vacatio e che il giorno dopo si voti, lo scrivono pure nella delibera:

“Atteso che il presente atto afferisce all’attività ordinaria…; è validamente assunto per le motivazioni riportate in narrativa, nel periodo di vacatio dell’organo consiliare a seguito dello scioglimento dello stesso…”.

Sta di fatto che un atto che dovrebbe essere votato in Consiglio regionale viene liquidato in tutta fretta dalla giunta. Ma non è un atto di ordinaria amministrazione, visto che impegnerà il bilancio per almeno due anni. E tanta la fretta, che si sbagliano a scrivere anche i riferimenti della legge di bilancio, la numero 2 del 31/1/2019 con la quale era stato iscritto il fondo per il pagamento delle perdita degli organismi partecipati, con uno stanziamento di un milione e mezzo di euro per il solo 2019: loro la indicano come la legge 31-12-2018, la fretta evidentemente fa brutti scherzi. Ma qui viene il bello: la legge del 31 gennaio 2019, pubblicata sul Bura il 5 febbraio 2019, entra in vigore dal 10 gennaio 2019, quindi ha effetto retroattivo. A meno che non ci sia un errore anche qui: e che invece del 10 gennaio volessero indicare il 10 febbraio, visto che la pubblicazione sul Bura è del 5 febbraio: significherebbe quindi che la legge entra in vigore la domenica delle elezioni. Vabbè.

D’altronde Abruzzo sviluppo nonostante le perdite continua a pubblicare avvisi per l’assunzione di personale: l’ultimo è del 29 gennaio, per la costituzione di una long list di esperti per il piano sociale regionale, esperti di ogni tipo, junior, junior informatico, middle, senior, junior generico.

Tra i partecipanti molti nomi noti, tra i quali quello del fedelissimo collaboratore di Luciano D’Alfonso, chiamato “il cerimoniere” dai suoi stessi colleghi: Marzio Maria Cimini, che qualche giorno fa sui social invitava gli amici a fargli i complimenti per essere diventato “esperto esterno per il piano sociale regionale” nonostante sia stato selezionato come junior generico, molto meno glam. Ma nell’elenco ci sono tanti altri nomi.

ps: e per fortuna Abruzzo sviluppo è salvo, sennò tutti a casa.

 

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