UniCh, cosa si è detto al convegno "Dalle scienze della Terra alle scienze psicologiche"


Incontro su gestione emergenze in Abruzzo


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
12/03/2019 alle ore 13:28




“É un punto di partenza, una svolta nella gestione delle emergenze la volontà di dialogo tra esperti delle Forze Armate, dell'Istituto nazionale di geologia e vulcanologia (Ingv), dell'Università D'Annunzio di Chieti, della Protezione civile e del giornalismo che hanno cominciato oggi un lavoro di squadra indispensabile per garantire efficacia e qualità ai servizi in emergenza da offrire alla società. 
Occorre fare rete perché da soli non si va da nessuna parte questo è uno degli input lanciati agli studenti che hanno partecipato al convegno "Dalle scienze della Terra alle scienze psicologiche: un percorso complesso ma indispensabile per la gestione delle emergenze",  svoltosi il 7 marzo nell'Aula Magna della Facoltà di Psicologia Manzoli, all'Università Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara. L'Abruzzo è purtroppo una delle regioni in cui le emergenze si moltiplicano, dissesti idrogeologici, incendi, gravi incidenti e calamità di ogni genere si accaniscono contro i territori. 
Occorre prevenire e quando necessario intervenire in modo sempre più efficace e competente. Consapevoli di questo gli esperti mettono a disposizione le proprie specificità disciplinari cominciando a muovere i primi passi insieme per rispondere ai bisogni della collettività in emergenza, coordinando i vari gruppi di lavoro, le diverse realtà in campo che operano sulle criticità del Paese. "La volontà di dialogo non manca" sottolinea la coordinatrice del dottorato Earthquake and environmental hazads dell’Università d'Annunzio, Giusy Lavecchia, appena dopo il saluto del direttore del dipartimento di scienze psicologiche dela salute e del territorio  (DiSPuTer) che apre la strada all'iniziativa di coniugare diverse attività di intervento. Il Colonnello Paola Sandri, comandante del IX Reggimento Alpinicaccenna al Libro bianco, ai compiti più importanti che le Forze Armate sono chiamate ad assolvere: 4 missioni fondamentali. L'ufficiale dell'Esercito Italiano parla della piattaforma dual use intesa come dialogo tra discipline diverse e spiega che l'approccio è aperto negli interventi di pubblica utilità. Retrospettive e prospettive nella fase primordiale dell'emergenza sismica sono messe in luce dalla professorezza Rita de Nardis. Mentre scorre sul grande schermo una celebre frase di un ipotetico dialogo tra l'Imperatore Augusto e i suoi figli "Il valore della pianificazione diminuisce in conformità con la complessità dello stato delle cose" a trattare di pianificazione di Protezione civile italiana e del metodo Augustus, strumento di riferimento per la pianificazione nel campo delle emergenze, è Pasquale de Santis, direttore della Civil protection and Emergency accademy (Rm). Il professore rimarca quanto sia indispensabile per i sindaci pianificare per fronteggiare calamità e disastri, ma spesso i primi cittadini preferiscono non spendere in pianificazione proprio in quei territori a rischio "Il vero problema è il rischio non il pericolo"sottolinea. Di laica alleanza tra geologia e storia come strumenti di prevenzione contro il rischio sismico è il tema al centro degli interventi degli esperti dell'Ingv. 
La sala è gremita anche per la seconda parte del convegno, a testimonianza dell'interesse suscitato dagli argomenti trattati. Si riparte con la psicologia militare e il contributo nelle emergenze, l'intervento è del colonnello Monica Colombo, Ufficiale psicologo della Brigata Taurinense. Tanti universitari, militari, molti rappresentanti delle associazioni di Protezione civile, e soprattutto alcuni volontari dell'Associazione nazionale Alpini (Ana) e del Cisom, Corpo italiano soccorso Ordine di Malta a seguire gli interventi sulla comunicazione emergenziale del presidente dell'Ordine dei giornalisti Abruzzo Stefano Pallotta, che ha ricordato delle vicende del terremoto dell'Aquila (6.4.2019) e di come in alcuni casi si politicizzarono certe informazioni e il racconto dell'esperienza vissuta dalla  giornalista Maria Trozzi sul fronte del fuoco con i Superalpini dell'Aquila, nell'Estate 2017, durante gli incendi della valle Peligna e sul Monte Morrone. La psicologia nell'emergenza non trascura gli anziani e finalmente se ne preoccupa, mettendo in primo piano persone e identità nei territori con Michela Cortini, Teresa Di Fiore e Milena Mancini dell'Università D'Annunzio”. 

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