Regione su palazzine Via lago di Borgiano: presenza e collaborazione per riassegnazione alloggi


Il presidente D'Alfonso, Ater e Comune fanno il punto sull'edilizia residenziale pubblica di Pescara


di Silvia Grandoni
Categoria: ABRUZZO
29/07/2017 alle ore 15:15



Presenza e collaborazione della Regione sulla migliore sistemazione per le 84 famiglie sgomberate lo scorso 4 luglio dai tre edifici di via Lago di Borgiano affinché siano definite le procedure per la riassegnazione di nuovi alloggi, e garanzia di una sistemazione provvisoria (sia attraverso la formula del CAS che negli alberghi) che abbia una durata minima per consentire il normale recupero di vita sociale nel più breve tempo possibile. Sono le richieste del Presidente Luciano D’Alfonso durante l’incontro di oggi con i rappresentanti dell’Ater di Pescara, del Comune e della Regione per fare il punto della situazione rispetto al tema di edilizia residenziale pubblica della città di Pescara

“Importante la presenza di Giuseppe Monti (Federalberghi) e di Marco Sciarra, presidente Ance Abruzzo –riferisce in una nota il segretario particolare del governatore, Enzo Del Vecchio- con i quali sono state prefigurate soluzioni adeguate per gli obiettivi dichiarati, prendendo a riferimento quanto già posto in essere nei Comuni colpiti dal sisma attraverso specifiche ordinanze come quella finalizzata ad individuare attraverso un avviso pubblico appartamenti oggi inutilizzati e/o invenduti”.

“In seguito – continua Del Vecchio- il Presidente ha voluto sollecitare Ater e Comune all’utilizzo urgente dei 5 milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione per l’adeguamento e la lotta al degrado negli alloggi di edilizia residenziale pubblica situati in via Caduti per servizio, via Salara Vecchia, via Rigopiano (case Gescal) e via Trigno”.

Sull’argomento – prosegue la nota - il Presidente “ha posto l’accento sulla necessità di una puntuale e meticolosa azione progettuale che superi le situazioni attuali e determini il recupero funzionale non solo all’interno dei singoli alloggi ma anche negli spazi comuni dei diversi fabbricati”. La Regione non tollererà dilazioni di tempo – si legge- e per questo occorrerà che “Ater e Comune mettano in campo azioni immediate”.