Quella brutta aria che tira su penne e giornalisti


Alle minacce rispondiamo con le parole di Victor Hugo: "Il riso è il sole, che scaccia l'inverno dal volto umano"


di Francesco De Palo
Categoria: Editoriale
26/02/2019 alle ore 19:37



C'è una brutta aria che tira, su penne e giornalisti, in Italia. Brutta perché maleodorante e sferzante, carica di doppi sensi e di messaggi mafiosi. 

Un'aria appiccicosa e bieca, di quelle che per andare via occorre lasciare aperte le finestre per tutta la notte. E che ancora troppe poche voci di protesta vede alzarsi.

Ci sono gli schiaffi, tirati a chi fa le inchieste; le occhiate a chi non si allinea; le telefonate, fatte arrivare da chi di dovere per un titolo sgradito; le gomitate, sorde e fioche ma che lasciano il segno che lasciano; le richieste giudiziarie di risarcimento, a fronte di articoli scomodi; e ci sono i pizzini sui social.

Questi ultimi, poi, sono il segno marcio dei tempi medievali in cui viviamo e in cui si rispecchia anche questa professione. Profili veri o falsi poco conta: oggi tutti siamo raggiungibili e quindi attaccabili con mouse e tastiera. Ciò non significa che bisognerebbe proibire i social, come fatto in Turchia da quel maestro di democrazia che si chiama Recep Tayyip Erdoğan. Ma viene da dare ragione a Umberto Eco, che ha tratteggiato il profilo sociale di moltissimi fruitori del mezzo. Non solo stupidi ma anche incivili.

Tutti casi che negli ultimi mesi sono stati attenzionati dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, e che dovrebbero anche essere ben presenti sull'agenda della politica. Quest'ultima, invece, forse è troppo impegnata in comizi ed exit poll per dedicarsi davvero a questa piaga.

Ad accendere una fiammella, allora, ecco le parole di uno scrittore e politico, Victor Hugo, tra l'altro nato proprio di oggi (il 26 febbraio 1802): “Il riso è il sole, che scaccia l’inverno dal volto umano.”

 

 

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