Ater L'Aquila, Febbo su nuovo direttore: "Chiederò risarcimento danni"


"Operazione politica con conseguenti danni erariali"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
22/02/2019 alle ore 16:04



Il consigliere regionale Fi Mauro Febbo, dopo la pubblicazione della delibera commissariale n°7 del 18 febbraio, avente oggetto la nomina del Direttore Generale Ater L’Aquila, commenta: “Il commissario dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale de L'Aquila Pappalepore eviti di fare il furbo cercando di arrampicarsi sugli specchi anzi, lo invito calorosamente a non firmare il contratto al neo direttore generale altrimenti sarò costretto a inoltrare direttamente a suo carico una richiesta di danno erariale alle autorità competenti. Il commissario Pappalepore è ben consapevole che si appresta a stipulare un contratto al nuovo direttore generale fino al  29 febbraio del 2021 e di conseguenza, in caso di spoils system da parte del nuovo Governo regionale, si incorrerebbe in un contenzioso. Infatti l'illegittimità dell'atto si trova a monte e cioè nella delibera della giunta regionale n.636 del 8/8/2018 che fissa per l'incarico al commissario una durata di 30 mesi ignorando proprio la legge regionale sullo spoils system.  La delibera Ater del 18/2/2019, risultando conforme alla dgr 636, è a sua volta viziata  per derivazione.  Pertanto occorrerebbe  una nuova delibera di giunta  in autotutela  per tener conto della legge regionale inerente lo spoils systen, con la conseguenza che il nuovo provvedimento travolgerebbe inevitabilmente quello dell'Ater. Ecco perché il Commissario non deve assolutamente firmare e ratificare il contratto al neo direttore generale. Diversamente potrebbe in teoria insorgere un contenzioso giudiziale nel quale è possibile sostenere che il contratto resterebbe travolto in correlazione con la decadenza anticipata del commissario. Quindi le ultime dichiarazioni rilasciate dallo stesso commissario che  palesa la possibilità di cambiare il direttore attraverso lo spoils system, nascondono un atto di presunzione politica e di furbizia amministrativa, pensando di avere a che fare con dei pivelli, ma si sbaglia di grosso.  È  evidente inoltre che l'espletamento dell'avviso pubblico arriva in un momento del tutto inopportuno. Pertanto, invito il  Commissario Pappalepore a non firmare nessun nuovo contratto o a porre rimedio altrimenti sarò costretto ad avviare a suo carico una richiesta di risarcimento danni delle indennità percepite dal nuovo direttore generale; sarà poi compito della Corte dei Conti accertare i danni causati da un avviso pubblico inopportuno, illegittimo dal quale emerge chiaramente una palese forzatura squisitamente politica. A ogni buon conto ho provveduto ad inviare apposita diffida anche al Direttore del Dipartimento regionale dott. Pescara”. 

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