Perché Confprofessioni Abruzzo è preoccupata per l'aumento Irpef


Il presidente Della Torre: "Ci auguriamo che Marsilio scongiuri tale aumento"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
22/02/2019 alle ore 14:23



"La legge di bilancio 2019 non ripropone il blocco dell'aumento delle imposte locali, già previsto per il triennio 2016/2018 dal comma 26 dell'art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e successive modificazioni” . Così il presidente di Confprofessioni Abruzzo Marco Della Torre che lancia un allarme sul possibile rischio di un aumento di addizionali comunali e regionali Irpef.  “Questo blocco ha di fatto impedito un aumento delle addizionali regionali e comunali rispetto a quelle in vigore per il 2015. L'eventuale incremento infatti sarà rimesso alle delibere delle singole regioni e dei singoli comuni. Ci auguriamo che il nuovo Governatore Marco Marsilio, dimostratosi molto disponibile ad ascoltare le nostre istanze durante un cordiale incontro pre-elettorale, possa scongiurare questo aumento. Al tempo stesso auspichiamo anche un intervento sull'Equo Compenso, così come avvenuto anche nella Regione Lazio nelle scorse settimane: con un'apposita proposta di legge regionale in via di approvazione, infatti, è stato disposta l'applicazione dell'Equo Compenso a tutti i professionisti che prestano la propria attività in favore della Regione, degli Enti regionali e delle società controllate”. 
La Giunta di Confprofessioni Abruzzo aggiunge anche che in Abruzzo e nei suoi 305 comuni, le addizionali Irpef negli ultimi 5 anni sono aumentate notevolmente arrivando a toccare il 18,9%. “Nell'ipotesi di un possibile sblocco, l'addizionale comunale Irpef potrebbe aumentare del 9%, così come riportato da uno studio del Sole 24ore basato sui dati dello stesso Dipartimento Finanze del Mef”.  

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