Dalfy a Roma al grido #vergogna e #honestà


Insomma, da senatore di governo a senatore di lotta...


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
20/02/2019 alle ore 08:36



Da senatore di governo (ricordate quando diceva che sarebbe diventato ministro per il Mezzogiorno?) a senatore di lotta. C’era anche lui, Luciano D’Alfonso alla protesta inscenata dai parlamentari Pd dentro il cortile di Sant’Ivo alla Sapienza di Roma davanti all’aula della giunta per le autorizzazioni.

L’ex governatore della Regione Abruzzo manifestava con tanto di cartello scandendo col suo vocione “Vergogna-vergogna” dopo che la giunta del Senato ha respinto l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini. Un gruppo folto, che ha fischiato Di Maio, esibendo cartelli con le scritte #vergogna, #decideCasaleggio, #Lachiamavanoonestà, ha sfilato davanti ai giornalisti.

Dalfy d’altronde, forte delle sue assoluzioni, può ben manifestare contro il doppiopesismo dei Cinquestelle, sempre pronti a puntare il dito contro di lui ogni volta che è finito nel mirino della magistratura. 

ps 1: Insomma, da senatore di governo a senatore di lotta. L’honestà (con l’acca) passa di mano, è un attimo.

ps2: fa venire in mente Eskimo, la canzone di Guccini: “Bisogna saper scegliere il tempo/non arrivarci per contrarieta’/tu giri adesso con le tette al vento/io ci giravo gia’ vent’anni fa

 

 

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