Chi si duole della fontana deturpata a Pescara?


Carota, Fdi: "L'inserto marmoreo autocelebrativo sembra una lapide"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
18/02/2019 alle ore 15:16



“Oggi restiamo basiti dinanzi allo sfregio che questo monumento ha subito con "l'intervento" dell'assessore ai lavori pubblici Antonio Blasioli e del sindaco Marco Alessandrini che hanno apposto un inserto marmoreo autocelebrativo che più che un riconoscimento sembra una 'Lapide' con epitaffio, per quello che chiamano restauro, ma che in realtà risulta essere un vero e proprio atto deturpante nei confronti di un monumento storico”. Così il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Roberto Carota in merito agli interventi eseguiti dal Comune di Pescara sulla Fontana de “li cinque candele” (sita a Pescara Colli) patrimonio culturale della Regione Abruzzo, antico lavatoio di Castellammare che rappresentano la città.  

Costruita nel 1882 durante la consiliatura del sindaco Leopoldo Muzii nella piazza di fronte alla chiesa della Madonna dei Sette dolori  e restaurata per volontà del presidente di circoscrizione Colli, Francesco Carota, con l'aiuto dell'assessore regionale Melilla e il presidente del consiglio comunale Nino Sospiri con delibera n. 98 del 15.06.2001 è presente sul sito internet della regione Abruzzo nella sezione di interesse architettonico, accanto a fortezze medievali e a chiese barocche. 

“Chiedo al sindaco e all'assessore Blasioli di rendicontare”, aggiunge Carota, “le spese sostenute dal Comune di Pescara e soprattutto in cosa è consistito questo pubblicizzato restauro oltre all'applicazione della lapide che altera l'integrità del monumento, visto che non si è neppure provveduto alla pulizia e a coprire le scritte che qualche vandalo ha lasciato nel corso del tempo sulla fontana stessa”. 

 

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