Ecco il programma dei 5 stelle


Verso le regionali


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
08/02/2019 alle ore 07:50



Ecco il programma dei Cinquestelle e della sua candidata presidente Sara Marcozzi.

Lavoro

I dati Istat di dicembre hanno rilevato come in Abruzzo siano stati persi 30mila posti di lavoro rispetto al 2017. Sono numeri sconfortanti in termini analitici e, in comparazione con la media di Paese, dimostrano che non sono direttamente correlati alla congiuntura economica nazionale ma dipendono dalla strutturale mancanza di visione politica che ha caratterizzato in senso negativo la politica regionale negli ultimi decenni. Come prima azione da Presidente della Regione proporrò un piano finanziato dai Fondi Europei 2014-2020, finalizzato alla creazione di un Fondo di Garanzia dedicato che garantirà finanziamenti a medio-lungo termine, con durata superiore ai 18 mesi.

Un’operazione che può trovare sostentamento grazie al POR FESR Abruzzo con il 28.08% della sua dotazione finanziaria dedicata all’Asse Competitività del sistema produttivo. Contestualmente per agevolare le imprese, proporrò un piano integrato sull’innovazione che abbia l’obiettivo di aiutare le PMI e innalzare la capacità amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni. Grande attenzione sarà dedicata alla semplificazione delle norme regionali, della burocrazia e delle procedure per l’accesso agli appalti pubblici eliminando le attuali distorsioni che bloccano lo sviluppo della Regione.

La partita della gestione dei Fondi europei 2021/2027 è tra le più importanti tra quelle su cui dovrà impegnarsi il prossimo governo regionale. Per implementare questi punti realizzeremo una riorganizzazione della macchina burocratica regionale, con nomine di spessore nelle attuali posizioni ingiustamente vacanti in tutti quei dipartimenti regionali strategici che riguardano l’assistenza alle aziende per l’accesso ai Fondi Europei.

Nel nostro programma sosteniamo una Zona Economica Speciale in associazione con l’Autorità Portuale di Civitavecchia e non con quella di Ancona. Questa è la migliore soluzione percorribile, affinché l’Abruzzo diventi protagonista del commercio nella parte centro Italia, creando un asse che ci colleghi operativamente e strategicamente con la sponda tirrenica.

 

Sanità

Il mio primo impegno sarà quello di cacciare tutti i dirigenti Asl che non hanno raggiunto gli obiettivi. Siamo fermamente convinti che la sanità abruzzese debba tornare ad offrire un servizio sanitario funzionante e funzionale ai bisogni dei cittadini, per questo motivo al governo di Regione Abruzzo rivedremo l’intero assetto della rete ospedaliera, ridurremo le liste d’attesa, vareremo un nuovo piano di edilizia sanitaria con la costruzione di nuovi ospedali in base all’indice sismico e un piano di reinternalizzazioni di tanti servizi oggi affidati a società cooperative.

 

Cultura e Turismo

Il M5S al governo ha come priorità la ricostruzione, anche dei beni culturali, l’ascolto con gli operatori della cultura. Nel nostro Programma per l’Abruzzo abbiamo pensato alla creazione di una Agenzia Regionale per il turismo che attraverso un accurato piano marketing si faccia promotrice del marchio Abruzzo. In ambito culturale ci spenderemo per la valorizzazione della Produzione e della Ricerca attraverso investimenti economici ed esportazione dei prodotti culturali nelle fiere di settore.

 

Infrastrutture e trasporti

Nel nostro programma abbiamo inserito la necessità di una linea di alta velocità che colleghi Roma con Pescara, inoltre diventa fondamentale la velocizzazione della direttrice adriatica.

 

Ambiente

In materia ambientale abbiamo presentato le nostre proposte al fianco del Ministro Costa, che ha scelto l’Abruzzo per affermare importanti verità su Bussi e firmare il decreto per il daspo ambientale proprio nel nostro territorio. Nel programma è esplicitata la lotta al consumo del suolo, adotteremo i contratti di fiume al fine di tutelare il nostro patrimonio paesaggistico e ambientale attraverso una legge regionale, abbiamo in mente zone a fiscalità di vantaggio per creare una ripresa economica nelle aree interne che hanno risentito maggiormente della crisi di questi anni.

 

Agricoltura

un “tavolo verde” quale momento di confronto sulle problematiche del settore e le soluzioni messe in campo. Ci impegneremo affinché siano possibili una rimodulazione dell’attuale programmazione, negoziando con la Commissione europea l’eliminazione di quelle misure e attualmente non prioritarie per il territorio.

 

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