Giornata della Memoria 2019, tra negazionisti e chi accusa altre Chiese


Secondo Israele la Chiesa greca avrebbe favorito episodi di antisemitismo


di Francesco De Palo
Categoria: Francesco De Palo
27/01/2019 alle ore 16:12



Si va dalla manifestazione dei nagazionisti in Polonia sino a 15 episodi che, secondo Israele, si sarebbero verificati a causa di favoritismi prodotti dalla Chiesa greca, passando per nuove rilevazioni sulle pratiche delle SS.

La Giornata della Memoria 2019 è anche questo, con fibre di sviluppi sociali che si sommano alle celebrazioni e che lasciano l'amaro in bocca.

Lo ha detto chiaramente l'ambasciatore israeliano in Grecia, Irit Ben-Abba, che la Chiesa greco-ortodossa si sarebbe caratterizzata per atteggiamenti antisemiti nel paese. L'occasione è stata la cerimonia internazionale in memoria della Shoah, a 48 ore da un increscioso episodio accaduto a Salonicco, dove è stato profanato il monumento commemorativo in città, eretto presso l'Università Aristotele. La stella di Davide sul memoriale è stata fatta a pezzi mentre le lapidi all'interno del memoriale sono state divelte.

E ha detto: "La rabbia degli esponenti fascisti e di estrema destra sta venendo fuori, ed è evidentemente stata fatta sfociare contro i siti ebraici nel nord della Grecia". Aggiungendo che si contano almeno 15 episodi simili, quattro dei quali contro il memoriale dell'Olocausto a Salonicco, senza contare le numerose manifestazioni di antisemitismo che dilagano sui social in Grecia.

E'questa la ragione per cui l'Ambsciatore punta il dito contro i silenzi della chiesa greco-ortodossa, i cui leader sono stati definiti come "virulenti e antisemiti".

Secondo Ben-Abba l'antisemitismo in Grecia è nato nella Chiesa ortodossa, perché non avrebbe subito una riforma come la sua controparte cattolica.

Nelle stesse ore delle celebrazioni ecco un nuovo volume a fare luce sulle pratiche delle SS. Si intitola "Statistics, media e le organizzazioni ebraiche negli Stati Uniti e in Canada" presentato al pubblico in Canada: racconta come gli autori dell'Olocausto pianificavano di continuare al di fuori dell'Europa, e precisamente del Nord America, le deportazioni di ebrei, ma non ci riuscirono.

Il volume era custodito nella biblioteca personale del leader della Germania nazista Adolf Hitler, e la Biblioteca del Canada lo ha acquistato da un commerciante che, a sua volta, lo aveva acquistato da un sopravvissuto all'olocausto.

Secondo Rebecca Margolis, docente all'Università di Ottawa, il libro conferma le paure che attanagliavano le comunità di ebrei-canadesi durante la Seconda Guerra Mondiale: i nazisti erano pronti a giungere fin sulle coste canadesi come dimostrano i dati presenti, copiosi, nel volume sulle popolazioni ebraiche presenti in Nord America.

 

twitter@ImpaginatoTw