Le "pillole" di Avanti Abruzzo per guarire la Regione (con Legnini)


Autonomia, welfare e ambiente tra i punti cardine del progetto


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
22/01/2019 alle ore 17:33



Le "pillole" di Avanti Abruzzo per guarire la Regione (con Legnini)

La lista civica Avanti Abruzzo, ufficializzato l’appoggio alla Lista Giovanni Legnini Presidente, ha illustrato i punti cardine del suo programma politico. L’evento ha visto la presenza del portavoce di Avanti Abruzzo Daniele Toto (gli altri componenti sono il segretario regionale del Psi Giorgio D’Ambrosio e il segretario regionale del Movimento e Capolista alle regionali Lelio De Santis), il presidente di Ambiente e/è Vita Benigno D’Orazio e il candidato presidente di centrosinistra alle prossime regionali, Giovanni Legnini.

D’Orazio ha tenuto a precisare di essere di centrodestra e di voler restare tale, ma non essendo soddisfatto di ciò che è accaduto in quella coalizione ha deciso di appoggiare Legnini: “Dopo una lunga riflessione, ritengo di dover far valere le ragioni, la primazia di questa Regione rispetto al discorso delle appartenenze come si vuol far credere. A fronte di una coalizione molto politicizzata ma che a mio avviso manca dei requisiti necessari per poter governare questa Regione, ho scelto il presidente Giovanni Legnini”. 

AUTONOMIA

Tra i punti cardine del programma politico di Avanti Abruzzo, l’autonomia dell’Abruzzo, con uno sguardo alle recenti esperienze di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. 
“Il vicepremier nonché ministro degli Interni Salvini, dovrebbe dirci una cosa”, ha commentato Legnini, “poiché obiettivo del Governo nazionale, della maggioranza Lega-5Stelle, è quello di accordare autonomia speciale a Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna (altre regioni ne hanno fatto richiesta, la nostra ancora no ma noi la faremo. Mi impegno a farla, a portarla in Consiglio Regionale”), deve dirci se con questa autonomia (rispetto alla quale sono molto favorevole, perché significa rafforzare le funzioni, i poteri, la vicinanza dell’istituzione regionale ai cittadini abruzzesi), lui intende attribuire più soldi al Nord come dice e se questo significa meno soldi al Centro-sud. Questo non è un dettaglio ma un punto centrale del nostro futuro perché io, che mi sono occupato del bilancio dello Stato direttamente, so che il bilancio dello Stato funziona come una sorta di vaso comunicante. Se si danno più soldi alla Lombardia e al Veneto, automaticamente il resto del territorio ne ha meno, non si sfugge. Se è così, noi questa politica intendiamo contrastarla. Se diventerò presidente della Regione dirò a Salvini e a tutto il governo, prendendo a prestito lo slogan (non me ne vogliano):’Prima gli abruzzesi, prima i diritti dei cittadini abruzzesi e dopo tutto il resto”. 

WELFARE

Per ciò che concerne il welfare, necessario lo snellimento delle procedure al fine di semplificare le relazioni tra imprese e cittadini con la Regione. Al fine di costruire una regione moderna, essenziale l’essere al passo coi tempi e capaci di rispondere alle migliori istanze provenienti dal mondo economico e sociale. Particolare attenzione verrà data all’avanguardia sociale della Regione, con lo sviluppo di solide politiche sociali per le disabilità. Da qui l’idea di realizzare una spiaggia dedicata ai disabili nella zona della Torre di Cerrano, come simbolo dell’attenzione dedicata al suddetto tema. 

AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE

Al centro del programma di Avanti Abruzzo ci sono anche le politiche di ambiente e sviluppo sostenibile, la cui realizzazione dovrebbe seguire uno schema di maggior condivisione possibile, coinvolgendo forze economico sociali nonché ambientaliste abruzzesi. È in questo contesto che si collocano Il Patto per il Mare (Roseto, 23 giugno 2018) e Il Patto per la Montagna (L’Aquila, 14 novembre 2018) sottoscritti da sindaci, operatori del territorio, categorie e rappresentanti del mondo ambientalista. Si tratta di “modelli di conservazione della natura e sviluppo sostenibile che possono supportare la Regione nella realizzazione di un percorso virtuoso sia per la salute dei cittadini sia per la crescita complessiva dell’Abruzzo”. 

PUNTI PROGRAMMATICI DEL PATTO PER IL MARE

•    Garantire e tutelare la continuità gestionale nelle concessioni marittime, eventualmente reintroducendo il cd. “diritto di insistenza”, finalizzato alla caratterizzazione ambientale delle stesse concessioni.

•    Supportare il mondo della pesca e conseguire azioni sempre più improntate alla logica della sostenibilità in un quadro che privilegi la condivisione tra le parti, a scapito dei divieti imposti dall’alto.

•    Incentivare e realizzare, in tempi brevi, i contratti di fiume finalizzati alla tutela e salubrità delle acque nonché alla valorizzazione delle aste fluviali.

•    Operare sul piano culturale affinché, attraverso l’educazione ambientale, le nuove generazioni maturino un’adeguata consapevolezza della necessità di tutela dell’ambiente, in un quadro di benessere individuale e collettivo.

•    Coadiuvare Istituzioni e Forze dell’Ordine affinché sia perseguita e repressa ogni forma di abuso e di danno ambientale, anche mediante app dedicate;

•    Sostenere gli operatori turistici a sviluppare e privilegiare forme di turismo sostenibile  in linea con il principio di tutela dell’ambiente costiero cui è informato il presente patto.

•    Coinvolgere il mondo del volontariato, dei consumatori, dell’associazionismo, della protezione ambientale ecc. al fine di realizzare politiche e azioni mirate alla tutela e valorizzazione della costa e dei fiumi.

•    Istituire un forum del mare, ovvero un tavolo di concertazione permanente tra i sottoscrittori del patto secondo lo schema della Carta Europea del Turismo Sostenibile.

•    Privilegiare forme di sviluppo sostenibile, attingendo alla bioedilizia, green economy, innovazioni tecnologiche finalizzate al risparmio energetico ecc.

•    Contrastare l’utilizzo di plastiche non biodegradabili e rimuovere le plastiche dei fondali marini coinvolgendo i pescatori.

PATTO PER LA MONTAGNA

•    Sviluppo sostenibile

•    Educazione al benessere

•    Centri per l’educazione al benessere

•    Mobilità sostenibile

•    Contratti di fiume

•    Bioedilizia

•    Agricoltura biologica

•    Carta europea del turismo sostenibile

•    Caccia etica

•    Prevenzione e mitigazione del rischio.

“Le rivoluzioni in politica camminano con le idee ma anche e soprattutto sulle gambe degli uomini”, ha detto Daniele Toto, “e oggi abbiamo qui un rappresentante com’è Giovanni Legnini che a differenza degli altri si è preso un sacrificio. Qui c’è qualcuno che ha colto o ha pensato di cogliere un’opportunità e chi invece, si è preso una croce addosso per il bene del proprio territorio”. 

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