Germania: Schulz (Spd) mette in guardia dal ripetersi della crisi dei rifugiati del 2015




Categoria: ESTERI
24/07/2017 alle ore 10:10



Il leader dell’Spd tedesco, Martin Schulz, ha messo in guardia dal rischio di una riedizione della crisi dei rifugiati del 2015. Riferendosi al crescente numero di rifugiati che stanno arrivando attraverso il Mediterraneo verso l’Europa, il socialdemocratico ha definito la situazione “altamente esplosiva”. In un’intervista rilasciata alla “Bild am Sonntag”, il segretario ha avvertito: “Se non agiamo ora c’è il rischio che la situazione si possa ripetere”. Il candidato dell’Spd al cancellierato discuterà la questione con il Primo ministro italiano Paolo Gentiloni giovedì prossimo. “Chi gioca con il tempo cercando di ignorare il problema fino alle elezioni politiche, si comporta in modo cinico”, ha dichiarato. Schulz ha sollecitato gli altri Stati della Ue a prendersi carico dei rifugiati: “Ora è il turno degli altri Stati membri”, ha detto. Al contrario, il primo ministro bavarese Horst Seehofer ha dichiarato alla “Welt am Sonntag”: “Al momento la situazione è calma, ma noi tutti sappiamo che l’ondata di immigrazione continuerà”. Anche Seehofer teme una ripresa dei flussi verso la Germania, e insiste sulla richiesta di mettere un limite al numero di visti. Sempre secondo il politico bavarese, sarebbe una “soluzione più pulita” quella di aiutare le persone nei loro Paesi d’origine. “Occorre stabilire chi abbia effettivamente diritto alla protezione e chi no sulle frontiere esterne alla Ue. Solo allora quanti ne hanno effettivamente diritto dovrebbero essere ridistribuiti in Europa”. La Csu ritiene che la Germania non possa far fronte a più di 200 mila rifugiati l’anno affinché l’integrazione possa essere possibile. “Questi ultimi mesi ci hanno insegnato che le possibilità di rimpatriare quanti non hanno diritto d’asilo sono pressoché prossime allo zero”, ha concluso Seehofer.

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