Verso il voto europeo: Juncker ammette gli errori in Grecia




Categoria: ESTERI
15/01/2019 alle ore 14:47



"Non siamo stati sufficientemente solidali con la Grecia e con i greci" durante la crisi del debito. Così il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, nel suo intervento in Aula a Strasburgo per la celebrazione dei vent'anni dell'euro. 

"Mi rallegro di constatare che la Grecia, il Portogallo ed altri paesi hanno ritrovato se non un posto al sole", almeno "un posto tra le antiche democrazie europee".

Un'ammissione tardiva che si somma da un lato, all'iper pressione fiscale che c'è oggi, con l'iva alle stelle e con tasse praticamente su tutto e ,dall'altro, con il vero guaio della crisi greca: a pagare sono stati gli stati membri che hanno prestato (l'Italia è esposta per 40 miliardi) per chiudere una voragine infinita. Nessuno sa con certezza se entro il 2052 la Grecia sarà in grado di restituire quei denari.

Anzi, la condotta alla Di Maio di Tsipras (con bonus e prebende) sta facendo preoccupare i mercati che potrebbero prevedere anche un nuovo memorandum se i conti non dovessero tornare.