Abruzzo, D'Alfonso da Padoan: servono risorse e flessibilità


Il presidente della regione a Roma dopo bocciatura della Corte dei Conti: "sì a correttezza rendicontazioni, ma va rispettata domanda di diritti fondamentali nostra comunità"


di Ilaria Proietti - M.E.Cosenza
Categoria: ABRUZZO
20/07/2017 alle ore 11:07



“Chiederò al ministro Padoan risorse per l’Abruzzo e flessibilità”. Lo ha detto ad Impaginato.it il presidente della regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. Che oggi sarà a Roma a colloquio con il ministro dell’Economia sul dossier spinoso del bilancio della regione. Entrato nel mirino della Corte dei Conti. “Ha ragione la Corte dei Conti ma ha anche ragione l’Abruzzo che non si troverebbe in questa difficoltà se avesse avuto negli anni passati una tradizione amministrativa di coltivazione della correttezza contabile”. Per evitare il peggio è dunque necessario, ad avviso del governatore completare il percorso di messa in ordine dei conti “entro fine agosto, un lavoro che andava fatta negli anni lontani passati .E che noi ci siamo trovati costretti a mettere in campo molto rapidamente”. Nel frattempo ha deciso di rivolgersi al Mef.

“Voglio la correttezza dei documenti contabili, ma voglio anche rispettare la domanda di diritti fondamentali del popolo abruzzese” dice ancora D’Alfonso. Che parla della via maestra che illustrerà per uscire dall’impasse con il titolare del dicastero di via XX settembre. “Mi voglio muovere attraverso due pilastri correttamente rispettati: occorre fare riferimento a due sentenze della Corte Costituzionale ossia l’obbligo di allineamento dei documenti contabili e della necessità di correttezza e correntezza delle analisi contabili e delle rendicontazioni. Ma anche ad un’altra sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce che i diritti fondamentali non possono essere soppressi”.