Caro Babbo Natale...letterina dall'Abruzzo e per l'Abruzzo


Non solo i classici e stucchevoli buoni propositi, ma un'inversione vera


di Francesco De Palo
Categoria: Editoriale
25/12/2018 alle ore 08:16



Non ci sono solo i nostri meravigliosi bambini a scrivere la letterina a Babbo Natale quest'anno, ma anche qualcun altro che ha bisogno davvero di un grande regalo. 

Quel qualcuno è l'Abruzzo. Ed ecco cosa chiede a Santa Claus, a San Nicola o a come vi aggrada chiamarlo.

 

“Caro Babbo Natale,

mi chiamo Abruzzo e sono una piccola ma grande regione d'Italia. Mi trovo al centro geografico dello stivale e spesso sono stata anche al centro di dinamiche nazionali rilevanti.

Sono fatta di mondi diversi, tutti affascinanti e densi di peculiarità: dalla costa che dà sull'Adriatico e quindi su quell'intrigante macroregione che si chama Balcani, all'interno della Marsica dove spesso ci definiscono lupi solitari, mentre invece sappiamo essere anche affabili e ospitali.

Adesso abbiamo un problema: non siamo stati capaci di migliorare, di risolvere emergenze ataviche, di investire su noi stessi e di preparare il terreno ad un stagione nuova. Per cui ti chiedo in dono non denari da sperperare come hanno fatto in tanti e troppe volte, non miracoli che lasciamo volentieri a chi ne ha più bisogno, non generici colpi di fortuna a cui anelano i dilettanti allo sbaraglio che promettono la luna nel pozzo. Nulla di tutto ciò.

Ti chiediamo ciò che predicavano i nostri nonni e che, negli anni del progresso e del benessere, abbiamo tragicamente smarrito: lume.

Sì, il lume. Quella cosa, preziosa e troppe volte introvabile, che illumina anime e menti, che fa compiere scelte oculate, che indirizza verso volti rassicuranti e braccia forti, che impedisce di imboccare il tratturo sbagliato, che smaschera impostori e venditori di pentole, che suona l'allarme quando si manifesta il pericolo, che induce a investire e non a sperperare, che mette ordine in un caos ormai anche sociale (e non solo social).

Ecco, caro Babbo Natale, per il 2019 l'Abruzzo ti chiede tanto lume. Per illuminare questo presente, ma soprattutto il futuro. Di tutti”.

 

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