Brexit: impasse dopo tre giorni di colloqui tra Regno Unito e Unione Europea




Categoria: ESTERI
20/07/2017 alle ore 10:32



Dopo tre giorni di colloqui, il negoziato sulla Brexit tra il Regno Unito e l’Unione Europea non ha fatto alcun passo avanti, riferisce la stampa britannica. Oggi il segretario britannico per l’Uscita dall’Ue, David Davis, torna a Bruxelles per incontrare il capo negoziatore della Commissione europea, Michel Barnier.

Secondo indiscrezioni, le parti hanno approfondito la conoscenza delle posizioni altrui, ma non si sono avvicinate a un accordo. Lo stallo riguarda, in particolare, i diritti dei cittadini comunitari e il costo del divorzio. Il governo di Londra continua a essere diviso al suo interno: Michael Gove, segretario all’Ambiente e figura di punta tra i Brexiter, ha rifiutato di firmare uno dei documenti sulla posizione negoziale perché in dissenso sul futuro ruolo della Corte europea di giustizia. L’esponente liberaldemocratico Vince Cable, candidato alla guida del partito, ha esortato i deputati europeisti ad appoggiare il cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, conservatore aperto a una Brexit “morbida”.

Cresce la richiesta di passaporti irlandesi da parte di cittadini britannici: più 50 per cento nel primo semestre; quest’anno ne sono stati rilasciati 500 mila.

Una ricerca di Changing Europe, organizzazione che unisce politici, economisti e giuristi, avverte che lasciando l’Ue senza un’intesa, la Gran Bretagna rischierà conseguenze negative gravi, diffuse e durature sul sistema economico e giuridico.

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