L'Aquila, nasce "Insieme per L'Aquila" e si rompe il centrodestra?


Cinque consiglieri Forza Italia costituiscono un nuovo gruppo consiliare


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
11/12/2018 alle ore 19:06



Strappo in Forza Italia: all'Aquila nasce gruppo Insieme per l'Aquila, ennesima puntata della crisi andata in scena dopo la decisione del sindaco Biondi di togliere dai giochi l'assessore Di Stefano. 

Cinque consiglieri comunali di Forza Italia, guidati dal capogruppo Roberto Jr Silveri, ‘nell’ottica di una vigorosa reazione alle sempre maggiori ingerenze da parte della politica partitica regionale sulla nostra attività consiliare, e nel nome della nostra aquilanitas’, hanno deciso di costituire un nuovo gruppo consiliare, “Insieme per L’Aquila”. Vi aderiscono oltre a Silveri Leonardo Scimmia, Giancarlo Della Pelle, Vito Colonna, Ferdinando Colantoni. 

I consiglieri spiegano così le ragioni della costituzione di questo nuovo gruppo consiliare: “La nuova formazione sarà presentata alla città in un prossimo incontro con i media, con tutti i protagonisti del nuovo soggetto politico cittadino. Non ci sentiamo disponibili a condividere indicazioni di partito in contrasto con le necessità, le aspirazioni e le richieste della città. Il nostro percorso all'interno di Forza Italia è sempre stato lineare. Ci siamo sempre schierati dalla parte dell'amministrazione e della città, rispettando il Consiglio comunale, senza mai costruire la nostra attività su "sceneggiate" all'interno dell'assise civica o su sterili, ma mediatiche e roboanti, conferenze stampa. Per continuare su questa linea abbiamo però dovuto spezzare i legami che, di recente, sono diventati sempre più simili a delle pastoie, a costo di rinunciare ad aspirazioni politiche più alte, all'interno di uno dei più importanti partiti nazionali.

Gettiamo volentieri il cuore al di là dell'ostacolo, poiché sappiamo che solo al di là di esso è il bene dell'Aquila. Al percorso politico tutto interno alle dinamiche di partito abbiamo, come sempre, preferito la nostra terra, la sua indipendenza da imposizioni esterne. Un percorso che, non senza una sofferta riflessione, ha trovato concretezza in questa nuova formazione politica.

È anche per questo che il gruppo "Insieme per L'Aquila" nasce dall'adesione di consiglieri di diversi e altri gruppi, uniti nel sentimento comune di levare una voce che sia realmente politica e allo stesso tempo aquilanissima. Il gruppo è impegnato a sostenere l'attività amministrativa cittadina, al fianco del sindaco Pierluigi Biondi al quale rinnoviamo la nostra fiducia e il nostro appoggio. I principi fondanti per i consiglieri non cambiano, il valore delle persone che ne prendono parte non muta.

Cambia il fatto che tale gruppo non dovrà più rispondere a interessi non-aquilani e, dunque, sarà al riparo da ogni possibile ingerenza dannosa per la città, che fa male all'attività amministrativa e anche all'onore del capoluogo. Anche in vista di questo, ribadiamo che il gruppo nasce dall'iniziativa di singoli consiglieri, in ottica comunale, rispedendo dunque a qualsiasi mittente eventuali strumentalizzazioni legate alla campagna regionale in atto o a dinamiche nazionali”. 

BIONDI, MARTINO, DI STEFANO

Rottura confermata dal parlamentare azzurro Antonio Martino che ha fatto saltare l’alleanza con Fdi mettendo il veto su Marco Marsilio candidato presidente alle prossime regionali, dopo che il sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, aveva ritirato la delega alle Finanze all’assessore di Forza Italia Annalisa Di Stefano. Martino aveva definito tale atto “grave e di incomprensibile ostilità nei confronti di Forza Italia in un momento decisivo per il centrodestra impegnato nella ricerca della compattezza sulla scelta del candidato alla presidenza della Regione alle prossime elezioni in programma tra 2 mesi. Il nostro partito sospende la fiducia nei confronti di Fratelli d’Italia in seno alla coalizione”. 

Biondi, dal canto suo, aveva giustificato così il ritiro delle deleghe all’assessore Di Stefano: “L’ex assessore ha preso parte a una conferenza stampa in cui il mio percorso politico è stato definito psichedelico, e si ipotizzava il venir memo di un rapporto di fiducia nei miei confronti in caso di ritorno alle urne a seguito della sentenza del Consiglio di Stato sulla cosiddetta anatra zoppa. Ho atteso pazientemente in silenzio una presa di distanza che non c’è stata anche in considerazione della concomitanza della cerimonia per la riapertura delle Anime Sante, una festa che non poteva essere turbata dalle vicende amministrative”. 

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