Vertenza Cerella, Filt Cgil Abruzzo-Molise e Cgil di Chieti: intervenga la Regione


Angelo Pollutri ha convocato i sindacati ed una parte dei lavoratori: a rischio stipendi e tredicesima


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
11/12/2018 alle ore 16:30



Venerdì scorso, la società Autoservizi Cerella di Vasto, per disposizione del presidente del Cda Angelo Pollutri, ha convocato urgentemente i sindacati e una parte dei lavoratori, allo scopo di informare maestranze e parti sociali su una grave mancanza di liquidità che impedirebbe alla stessa azienda di erogare regolarmente ai dipendenti stipendi e tredicesime.

Questa informativa è sopraggiunta a distanza di soli tre giorni dal pagamento delle retribuzioni (previsto per il 10 del mese), rendendo più complessa l'individuazione di una soluzione.

Il Presidente Pollutri, ha peraltro categoricamente escluso qualsiasi responsabilità aziendale sull'accaduto, chiamando in causa unicamente la Regione e, nello specifico, un dirigente dell'Ente che avrebbe determinato, con il suo operato, la mancanza di liquidità nelle casse aziendali.

La Filt Cgil e la Cgil di Chieti hanno tuttavia commentato a tal proposito: “Una posizione irrazionale ed indifendibile se consideriamo che l’Ente Regione agisce e assume provvedimenti su precise direttive impartite dalla politica e, per intenderci, nel caso di specie, è quella stessa politica, che ha permesso ad Angelo Pollutri e al Cda di amministrare e governare l’impresa Cerella in questi anni”.

Ed ancora hanno spiegato: “Ed è quella stessa politica che ha deciso di escludere l’azienda Cerella e il vastese dall’opportunità di farla convogliare nella società regionale dei trasporti, seguendo la sorte che è toccata ad altre e più fortunate società regionali di trasporto”.

La Filt Cgil e la Cgil di Chieti hanno poi ricordato che soltanto un anno fa, il presidente Pollutri davanti ai lavoratori e alla politica regionale esprimeva tutt’altre considerazioni nei confronti di quella Regione sulla quale oggi punta l'indice, rilasciando dichiarazioni rassicuranti e concilianti e scagliandosi invece contro la Cgil e i propri delegati sindacati “oggetto di vessazioni e di continue sanzioni disciplinari per il solo fatto di aver denunciato costantemente e pubblicamente criticità, carenze e inefficienze di questa impresa”.

La Filt Cgil AbruzzoMolise unitamente alla Cgil di Chieti ha immediatamente attivato le relative procedure di raffreddamento e conciliazione previste nei casi di sciopero nei servizi pubblici essenziali: “Alla Regione chiediamo di intervenire, per assicurare un Natale dignitoso ai 60 lavoratori di Cerella e alle loro famiglie ai quali esprimiamo vicinanza e solidarietà, ma al tempo stesso chiediamo di garantire l’intero arco temporale che separa questa società dalla procedura di gara prevista nel 2019”.

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