La Sanità d'Abruzzo secondo Di Stefano: meno costi e più servizi


Il candidato delle civiche sicuro: "Non è un'utopia se si conosce la macchina"


di Emma Derossi
Categoria: ABRUZZO
08/12/2018 alle ore 09:54



È possibile creare una Sanità che riesca a tagliare i costi garantendo più servizi? Secondo il candidato delle civiche Fabrizio Di Stefano la risposta è positiva. Come? “Basta conoscere la macchina”, ha detto nel corso del convegno "La Rete ospedaliera-Il nostro progetto" tenutosi a Pescara all’Auditorium Petruzzi. Convegno che ha visto la presenza di numerosi professionisti del panorama sanitario regionale ma anche semplici cittadini. 

Di Stefano ha posto da subito l’accento sull’importanza di discutere “non su chi farà il presidente ma su quale futuro dovrà avere l’Abruzzo”. A tal proposito, la Sanità rientra tra le priorità del suo programma elettorale, poiché essa “rappresenta oltre l’80% delle risorse della Regione” e perché vede coinvolta la parte più debole della popolazione, ossia persone malate (molto spesso anziane) che necessitano di cure sanitarie, il che è evidentemente un problema essenziale da risolvere. 

RETE OSPEDALIERA

In sostanza, l’idea di Di Stefano consiste in un confronto con i sindacati ospedalieri per proporre idee, ascoltare le loro opinioni, eventuali apprezzamenti e tenere in considerazione eventuali critiche che potrebbero venir fuori, in modo da costruire insieme un progetto di rete ospedaliera. 
La finalità è quella di creare una sanità che garantisca più servizi a costi inferiori. Potrebbe sembrare impossibile, ma Di Stefano è sicuro che non si tratti di una mera utopia, in quanto “basta conoscere la macchina”. 
E sull’operato della giunta uscente: “ll modello sinora proposto dalla giunta regionale uscente ha dimostrato il suo fallimento: ha tagliato i servizi ma anziché tagliare i costi li ha amplificati”.
Secondo Di Stefano i servizi potrebbero essere migliorati spostandoli sul territorio in modo da far scendere la pressione attualmente troppo concentrata nei grandi ospedali con conseguente abbassamento dei costi. 
Per Di Stefano è importante la presenza della sanità nei vari territori, in modo che i grandi ospedali prendano a carico solo le richieste delle acuzie più gravi e le strutture minori vengano recuperate e utilizzate al meglio. I costi della sanità si ridurrebbero notevolmente e i servizi sarebbero non solo più efficienti ma meno distanti da casa. 
“Credo sia un progetto che potrebbe funzionare per l’Abruzzo”, ha concluso Di Stefano. 

VERSO LE REGIONALI

Nel frattempo l’atmosfera in vista delle regionali si fa sempre più incandescente e a 2 mesi dal fatidico 10 febbraio ci sono solo due candidati certi (Di Stefano civiche e Marcozzi 5 stelle), mentre centrodestra e centrosinistra faticano a fare una scelta definitiva. 
Di Stefano ha ribadito che la vera sfida “non sta in chi vincerà il 10 febbraio ma in chi dall’11 febbraio sarà in grado di dare risposte alle esigenze degli abruzzesi” in ogni settore. 

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