Italiani e francesi, dopo Exxon, hanno avanzato un'offerta al governo di Nicosia per il blocco 7 della Zee (Zona economica esclusiva); Eni infatti è a caccia di gas a largo delle acque di Cipro.
In questo modo si va completando la mossa strategica nel Mediterraneo orientale per il nuovo approvvigionamento di gas.
Ieri la richiesta di Eni e Total è stata ricevuta ufficialmente dal governo di Nicosia. Secondo il ministro cipriota dell’Energia Giorgos Lakkotrypis questa alternativa è stata preferita dal governo per ragioni geologiche legate alla scoperta di Calypso.
Ma proprio Capypso è inclusa nel blocco 6 dove Eni dallo scorso febbraio effettua indagini e dove prevede di individuare tra i sei e gli otto trilioni di piedi cubici.
Nel blocco 6 i due player operano al 50%, mentre nel 10 c’è Exxon.
Intanto il governo di Receyp Erdogan ha più volte sottolineato che adotterà tutte le misure necessarie per non consentire a terzi di svolgere attività esplorative. Infatti il ministro turco per l’Energia e le risorse naturali, Fatih Dönmez, ha ufficialmente dichiarato che Ankara sta perforando al largo della costa di Mersin dallo scorso lunedì. Da 5 settimane la nave turca Fatih si trova nel Mediterraneo al largo di Alanya.
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