Dopo sportivi, giornalisti e magistrati Erdogan se la prende con la e-cig

Dopo le campagne contro alcol, tabacco e tatuaggi, Recep Tayyip Erdogan ora se la prende anche con le sigarette elettroniche: "Hanno inventato una cosa strana chiamata 'sigaretta elettronica'. Dicono che non contiene nicotina o ne contiene molto poca. Ma presto la gente ne diventerà dipendente". Queste le perentorie parole del presidente turco, nel suo intervento ad un convegno ad Istanbul sulle politiche pubbliche per la salute e contro le droghe.

Il leader di Ankara ha anche aggiunto, a sostegno della sua posizione contraria alla e-cig, di aver respinto diverse proposte di investimento in Turchia di compagnie di tabacco: "Dicono che investiranno 500 milioni o un miliardo di dollari. Allora noi chiediamo se esporteranno quello che producono. Ma loro vogliono che almeno il 10% dei loro prodotti sia destinato ai consumi interni", rimarcando che non permetterà che la gioventù turca diventi dipendente da queste sostanze. Erdogan ha denunciato inoltre gli "allarmanti segnali" di rischio di dipendenza tecnologica in Turchia, dove si contano 70 mln di telefoni cellulari per 81 mln di abitanti.

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