L'Aquila, l'inchiesta antiterrorismo ne arresta uno a Milano


Un 22enne egiziano "pronto a immolarsi". Di Stefano: "Sicurezza è priorità per la Regione"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
21/11/2018 alle ore 15:25



L'inchiesta antiterrorismo avviata dalla procura dell'Aquila ha “fruttato” un arresto a Milano. Si tratta di un 22enne egiziano acusato di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia del terrorismo.

Il blitz di Milano rientra in una più ampia operazione condotta su tutto il territorio nazionale in Abruzzo, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, diretta dalla Dda de L'Aquila con il coordinamento della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo.

DI STEFANO

Fabrizio di Stefano commenta così l'accaduto: "Questa notizia induce ad una serie di riflessioni: l'Abruzzo non è più un'isola felice. Efferate violenze commesse in passato come quelle avvenute in una villa di Lanciano, tentativi di infiltrazione della malavita organizzata in più settori, ed oggi anche presenze preoccupanti come questo terrorista, mi inducono a ritenere che la sicurezza è diventato un problema primario per la nostra Regione. Anche per questo occorre una Regione forte che chieda la vicinanza delle Forze dell'Ordine e delle Istituzioni Militari.

Più presenza dunque dei tutori della legge, scongiurando le previste chiusure dei tribunali minori che costituiscono presidio di legalità nei territori. Ad oggi le suddette strutture potranno svolgere le proprie funzioni fino al 2020, attualmente sotto organico senza prese di posizione da parte di alcuno. La questione sicurezza è anche e soprattutto indice di una buona qualità di vita, è di fondamentale importanza in conclusione, che il nostro territorio dia certezze ai propri cittadini".

 

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