Nel Pd si allontana lo spettro della scissione, Richetti: "Teniamo il partito unito"


Giachetti: "C'è già stata una separazione e non ci sono motivi per farne un'altra"


di Ester Cartolaro
Categoria: Transatlantico
14/07/2017 alle ore 15:10



Dopo l'addio al partito degli esponenti di Mdp, nel Pd non ci sarà nessun'altra scissione. Lo assicura il responsabile della comunicazione Matteo Richetti mentre il deputato Roberto Giachetti lancia un appello all'unità. Nell'ambito della discussione sul nuovo centrosinistra, invece, interviene l'ex ministro degli Esteri Massimo D'Alema, il quale ribadisce che Giuliano Pisapia è un valore aggiunto, un vero leader e perciò va sostenuto. "Spettro concreto di scissione? Credo di no e, se per caso dovesse esistere questa remota possibilità, bisogna lavorare affinché non accada - sottolinea Richetti -. Le scissioni, anche quando riguardano pochi gruppi dirigenti, fanno male perché certificano l'incapacità di stare insieme. Il nostro impegno è di tenere unito il Pd. Unito ma non fermo, perché non possiamo continuare a lungo, e non mi riferisco internamente, in un discussione che è: 'siamo disponibili se cambiate tutto, dal segretario ai provvedimenti'. Serve ricodificare il fatto che il Pd funziona in maniera democratica con gruppi dirigenti che dialogano ma devono portare avanti il programma per cui sono stati eletti. Se mettiamo le cose a posto, sono certo che in futuro non ci sarà nessuna scissione". Giachetti è dello stesso parere. "Nel Pd c'è già stata una scissione - ricorda l'ex candidato sindaco di Roma -. Tutti coloro che sono rimasti hanno partecipato alle primarie, che è un percorso democratico interno, e stanno facendo il loro lavoro all'interno del partito. Credo non ci sia una ragione per immaginare nuove scissioni, anzi c'è l'esigenza di lavorare insieme per dare risposte concrete a questo Paese". Intanto, continua la discussione sul nuovo centrosinistra. "Dobbiamo presentarci con un soggetto unitario - spiega D'Alema in una intervista al Fatto Quotidiano -, non possiamo andare con due liste che litighino tra di loro. Non ci voterebbero nemmeno se li andassimo a prendere con il servizio d'ordine". Secondo D'Alema, poi, "bisogna smetterla di accusare Pisapia di essere ambiguo". L'ex sindaco di Milano, conclude, "ci ha fatto fare un salto di qualità nel percorso per un nuovo soggetto politico di centrosinistra. Rappresenta un valore aggiunto e come Mdp lo sosterremo".

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