Tagliati i fondi per le biblioteche d'Abruzzo


Il colpo di mano è avvenuto con una variazione di bilancio a settembre scorso, ma è passato quasi inosservata


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
15/11/2018 alle ore 08:06



Meno biblioteche, meno Agenzie di promozione culturale e più convegni, congressi e blablabla. La giunta regionale abruzzese ha dato una sostanziosa sforbiciata alla cultura e ha dirottato quei fondi su un’altra voce di bilancio. Mostre e convegni, appunto.

Il colpo di mano è avvenuto con una variazione di bilancio a settembre scorso, ma è passato quasi inosservata. E’ il 28 settembre, presiede Giovani Lolli. Attività ordinaria, la chiamano, perché si tratta di “variazione compensativa tra capitoli appartenenti a macroaggregati diversi: una variazione al bilancio 2018-2020″. Così si scopre, leggendo gli allegati, che per la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali, la Regione taglia 175 mila euro, lasciando in cassa solo 66.713,37 e invece l’organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi, mostre e altre manifestazioni, sempre culturali per carità, aumentano di 325 mila euro, portando lo stanziamento di 149.600 a 474.600 euro. Poi, un’ulteriore sforbiciata.

Quindi quei pochi spiccioli avanzati sono poi stati divisi tra il Polo del servizio bibliotecario nazionale (28.500 euro) e le Agenzie e biblioteche della Regione (31.500), e cioè: 3.500 all’Aquila, 4 mila a Pescara, altri 4 mila a Chieti, 4.500 a Teramo, 3.500 a Vasto, 5 mila ad Avezzano e Rocca di Mezzo, 3.500 a Sulmona e altri 3.500 a Lanciano.

ps: insomma, a ben vedere non è solo il governo giallo-verde a tagliare i fondi per la cultura.

 

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