Abruzzo, economia in ripresa: basterà per salvare la faccia "regionale"?


Dal rapporto di Bankitalia emerge un segno più nella prima metà del 2018


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
14/11/2018 alle ore 18:40



L’economia abruzzese è in ripresa. Lo dice una relazione della Banca d’Italia, presentata durante il convegno “Aggiornamento congiunturale sull’economia dell’Abruzzo” tenutosi nella facoltà di Economia e Commercio dell’Università D’Annunzio di Pescara. Dal rapporto, illustrato dal capo della filiale regionale di Banca d’Italia Massimiliano Marzano, emerge una ripresa generale dell’economia nostrana, in particolare del settore industriale e dell’occupazione. 
“Nella prima metà del 2018”, dice Marzano, “l’economia regionale ha proseguito il sentiero di crescita più sostenuto che si era registrato già nel 2017, consolidando una dinamica di sviluppo più coerente con quella osservata a livello nazionale. La ripresa dell’attività nell’industria si è rafforzata diffondendosi anche alle imprese di minori dimensioni. La crescita del fatturato ha riflesso il buon andamento della domanda interna oltre che di quella estera. Risultati superiori alla media si sono registrati nel comparto metalmeccanico. Positivo anche il contributo del settore delle pelli e abbigliamento, nonché di gomme e materie plastiche”.

Le esportazioni dell’Abruzzo, sebbene in rallentamento nel 2017, sono cresciute a un ritmo superiore alla media nazionale: +5,1% contro il 3,7% del dato italiano. La crescita delle vendite all’estero è invece da attribuire principalmente al settore mezzi di trasporto. I piani di investimento per il 2018, in crescita rispetto all’anno precedente, sono stati generalmente rispettati. La spesa prevista per il 2019 è mediamente in linea con quella realizzata nell’anno corrente. 
Significativa ripresa anche per il settore edilizia, tant’è che nell’area colpita dal sisma del 2009 l’attività è stata sostenuta dai lavori di ricostruzione. Sono tornate a crescere le compravendite di immobili residenziali. Tale ripresa ha avuto riflesso positivo nel settore turistico, che sta pian piano migliorando e nel settore terziario, con l’aumento del numero di imprese attive. 
Buone notizie anche per il dato occupazionale in Abruzzo, significativamente aumentato, compensando il forte calo subìto nel 2017. È però da dire che la crescita riguarda soprattutto lavoratori dipendenti assunti a tempo determinato. Il tasso di disoccupazione è diminuito di due punti, oggi in linea con il dato medio nazionale (10%), mentre si ridimensiona sempre più il ricorso alla Cassa integrazione guadagni. 

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