La versione di Garpez: i "vigilini" e il traffico da gestire


Al di là delle strisce blu, i verbali elevati dagli ausiliari del traffico sono illegittimi ed è possibile ricorrere al Prefetto oppure al Giudice di pace


di Garpez
Categoria: La versione di Garpez
27/10/2018 alle ore 08:51

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Diciamoci la verità. Quanti di noi non hanno mai perso la pazienza ogni volta che, avendo lasciato la propria autovettura “solo per cinque minuti” in sosta non proprio consentita, nel riprendere il veicolo hanno da lontano constatato la presenza dell'odiato “foglietto bianco" (tecnicamente: preavviso di accertamento) con annesso vaglia precompilato lasciato dal solerte vigile urbano di turno?

D'accordo che non siamo dalla parte della ragione, ma che sfortuna…

Bene. Sappiate che non solo il Corpo della Polizia Municipale ha titolo per contestare le infrazioni al codice della strada, ma anche gli ausiliari del traffico.

Già, i cosiddetti “vigilini".

Chi sono e che poteri effettivamente hanno per essere in grado, anche loro, di rovinarci una giornata intera, anche se in adempimento di un indiscutibile dovere di natura pubblica?

Gli ausiliari del traffico rappresentano una nuova figura professionale introdotta nel 1997 con la cosiddetta “Legge Bassanini” (Legge n. 127 del 15 maggio 1997) e si dividono in un triplice ordine di categoria: a) dipendenti comunali; b) dipendenti delle società di gestione dei parcheggi; c) personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico.

L'ambito territoriale di azione risulta esteso a tutto territorio comunale, qualora l'ausiliario sia anche dipendente del Comune (Corte di Cassazione sentenza n. 21268 del 2014).

Invece, i dipendenti delle società private che hanno in concessione alcuni parcheggi possono elevare multe solo nelle aree attribuite alla loro competenza, entro i limiti delineati dalle “strisce blu” e nelle aree immediatamente vicine, utilizzate per effettuare le manovre di entrata ed uscita (Corte di Cassazione sentenza n. 2973 del 2016).

Al di là di queste zone, i verbali elevati dagli ausiliari del traffico sono illegittimi ed è possibile ricorrere al Prefetto oppure al Giudice di pace.

Nel primo caso basta presentare ricorso in carta semplice, ma le speranze di accoglimento sono basse.

Al contrario, il ricorso al Giudice di pace è soggetto al pagamento del contributo unificato, e per le infrazioni di valore sino a 1.033 € non è necessaria l'assistenza di un avvocato.

Ma in questo caso le probabilità di accoglimento aumentano.

A voi la scelta.

 

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