Buona Scuola, insegnanti di nuovo in piazza: piano di rientro nelle regioni di appartenenza


Domani protesta a Roma dei docenti di tutta Italia, anche dall'Abruzzo. I manifestanti chiedono al governo una soluzione anche sul fronte delle stabilizzazioni.


di Maria Elena Cosenza
Categoria: ABRUZZO
11/07/2017 alle ore 17:50



Ci risiamo. La legge 107 della ‘buona scuola’ passata nell’estate 2015 con il voto di fiducia alla Camera continua a creare malcontenti. Sembrava un problema risolto, e invece, domani ci sarà in piazza Montecitorio, a Roma, l’ennesima protesta da parte degli insegnanti.

I manifestanti, provenienti da tutta l’Italia, chiedono un piano di rientro definitivo da realizzare entro la fine del prossimo anno scolastico per tutti i docenti assunti fuori dalla propria regione. Oltre alla trasformazione di tutti i posti in organico di fatto (non stabili ma necessari alla scuola ogni anno) e dei posti in deroga sul sostegno, in posti di diritto (cioè stabili).

Sottolineano, inoltre, le enormi diseguaglianze tra i bambini del Sud Italia rispetto ai bambini del Nord. Chiedono, quindi, l’abbassamento del numero di alunni per classe, con un conseguente miglioramento dell’offerta scolastica, e più tempo pieno al Sud.

In fine chiedono il diritto ad assegnazioni provvisorie ed utilizzazioni annuali con possibilità di indicare per il ricongiungimento più di una provincia in subordine a quella di residenza.

“Il problema - spiega a impaginato.it Francesca Carusi, docente aquilana - è soprattutto per gli insegnanti che si trovano al sud dello stivale, completamente strappati dal proprio contesto. Serve urgentemente una soluzione“