Balzo in avanti dell'industria, Gentiloni: "Meglio del previsto"


A maggio incremento dello 0,7% rispetto ad aprile, su base annua aumento del 2,8%


di Ester Cartolaro
Categoria: Transatlantico
11/07/2017 alle ore 14:14



La produzione industriale italiana fa un balzo in avanti. A maggio si registra un incremento dello 0,7 per cento rispetto ad aprile mentre su base annua l'aumento è del 2,8 per cento. Per il premier Paolo Gentiloni questo risultato va oltre le aspettative mentre l'ala renziana del Pd coglie l'occasione per mettere in evidenza che i "segnali incoraggianti" vanno legati alle riforme dell'esecutivo Renzi. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, nella media dei primi cinque mesi del 2017, la produzione è aumentata dell'1,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. A maggio, la produzione ha registrato un incremento dello 0,7 per cento rispetto ad aprile e del 2,8 per cento su base annua. Sempre a maggio, l'indice destagionalizzato mensile registra variazioni congiunturali positive nei comparti dei beni strumentali (+2,3 per cento) e dei beni di consumo (+0,2 per cento). Segnano invece variazioni negative l'energia (-1,0 per cento) e i beni intermedi (-0,4 per cento). L'incremento è "meglio delle previsioni" e il governo si impegna affinché la "crescita dia più lavoro e meno diseguaglianze", promette il presidente del Consiglio Gentiloni. Soddisfatta anche il viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova,  secondo cui "riforme e impegno costante" sono "la ricetta per tornare a crescere". Il segretario del Pd Matteo Renzi mette in evidenza che "tagliare le tasse in modo intelligente paga" e il deputato democratico Ernesto Carbone fa notare: "la ripresa economica del nostro Paese è in atto da diverso tempo, grazie alle riforme messe in campo dal Governo Renzi e proseguite dall'azione del governo Gentiloni". Anche per il senatore Francesco Scalia (Pd) i segnali sono incoraggianti e "occorre proseguire su questa strada", ma Federconsumatori avverte: "l'accelerata registrata dall'Istat assuma carattere strutturale e duraturo. Il governo imprima una forte scossa all'economia, attraverso un piano straordinario per il lavoro che miri a creare occupazione".

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