Libia, la conferenza di Palermo senza Haftar?




Categoria: ESTERI
17/10/2018 alle ore 11:24



Previsto un importante incontro, che avverrà tra quattro settimane, tra il generale della Cirenaica ed il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, per discutere della partecipazione al meeting di Palermo.

Se però Khalifa Haftar diserterà Palermo, ciò potrebbe determinare problemi alla macchina organizzativa ed ostacolare il faticoso lavoro diplomatico avviato dall’Italia negli ultimi mesi in Libia.

Il maresciallo Haftar, secondo quanto riferito dal media libico Arab21, avrebbe intenzione di risolvere la questione, discutendone con il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi.; tuttavia è nota l’instabilità del generale della Cirenaica riguardo le sue decisioni politiche, guidate anche dagli interessi più immediati.

Dunque, dovrà essere il presidente al Sisi a trovare strategie per la stabilizzazione dell’area; il presidente egiziano, a tal proposito, si è espresso davanti al Consiglio della federazione russa evidenziando l’urgenza di trovare una soluzione politica nella regione libica. “La visione dell’Egitto per porre fine alla crisi in Libia si basa sulla soluzione politica e sulla necessità di raggiungere progressi nell’attuazione dei termini dell’iniziativa dell’inviato speciale dell’Onu in Libia (Ghassan Salamè), che finora non ha portato a dei risultati”, ha affermato al Sisi.

Inoltre, il presidente egiziano ha sottolineato la necessità “dell’unificazione delle istituzioni militari per consentire di svolgere i compiti di difesa del territorio libico e fronteggiare le minacce del terrorismo”. Intanto l’Italia prosegue la sua missione di raccoglimento di più interlocutori possibili intorno al tavolo delle trattative palermitano.

Eppure ci sono pareri sfavorevoli: “Questa conferenza non farà altro che acuire la crisi libica, perché ci sono Paesi come l’Italia che fanno di tutto per non risolverla”, ha infatti affermato Ali al Sadi al sito informativo libico Al Wasat. Il lavoro incessante del governo italiano per la piena riuscita dell’evento potrebbe, dunque, essere a rischio.

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