Toninelli, niente scippo solo propaganda


Quindi i toni allarmistici dell'Abruzzo sono "figli di una strumentalizzazione di chiara impronta elettoralistica"


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
11/10/2018 alle ore 08:05

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A muso duro, il ministero dei Trasporti. Ma quale scippo, smettetela di stracciarvi le vesti, dice alla Regione Abruzzo:

“Sul tema della messa in sicurezza delle autostrade A24-A25, prima di parlare di ‘scippo’ e stracciarsi le vesti, in Regione Abruzzo dovrebbero rileggersi la loro delibera di appena tre mesi fa in cui si consentiva al Mit di avvalersi, per la messa in sicurezza antisismica delle autostrade A24-A25, in via anticipata, di fondi Fsc ‘assegnati – recita letteralmente l’atto – e non trasferiti in favore della Regione Abruzzo e che non possono essere oggetto di copertura di Sal entro il 31 dicembre 2018, perché non riferibili a procedure contrattuali esecutive o in esercizio’”.

Insomma, fondi non vincolati (come Mapero’ ha scritto due giorni fa) e quindi utilizzabili per la messa in sicurezza delle autostrade.

“Questo dicastero – continua la nota – aveva già responsabilmente precisato che i fondi sarebbero stati reintegrati entro i termini temporali dell’esercizio di bilancio 2018. La norma contenuta nel dl Genova, ha provveduto a utilizzare momentaneamente le risorse laddove c’è cassa, ossia i Patti territoriali, e ha stabilito di rimodulare, attraverso il Cipe, il Piano operativo Fsc 2014-2020, che ha molti fondi in termini di competenza, in modo da rifinanziare con somma analoga il Masterplan Abruzzo. Tuttavia, per dare maggiore chiarezza al dispositivo, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro per il Sud sono d’accordo nel presentare una modifica in modo da specificare che la copertura sarà individuata sul Fsc 2014-2020 tra le risorse che verranno reperite a valere sulle quote non vincolate del medesimo Fondo”,

prosegue il Ministero. Quindi, conclude la nota, i toni allarmistici dell’Abruzzo sono “figli di una strumentalizzazione di chiara impronta elettoralistica”.

Ma Lolli ribatte che non è vero, che mai e poi mai la Regione ha autorizzato l’utilizzo dei fondi del Masterplan:

“La delibera di Giunta non ha autorizzato l’utilizzo dei fondi del ‘Patto per lo sviluppo-Masterplan’ della Regione Abruzzo, che fa espresso riferimento a fondi assegnati, non trasferiti e non riferibili a procedure contrattuali esecutive o in esercizio’, come chiarito nel corso degli incontri svoltisi al Mit nel mese di luglio, i fondi del Masterplan sono stati tutti oggetto di concessione la cui sottoscrizione ha determinato l’adozione, da parte della Regione, di specifici atti di liquidazione in favore dei beneficiari, i quali, a loro volta, hanno iscritto in bilancio le somme ed avviato le procedure di gara”.

 

ps: insomma, una cosa è chiara: Lolli parla di convenzioni con i Comuni, e quindi ammette che quei fondi non erano giuridicamente vincolati, perché il vincolo si realizza solo con la sottoscrizione dei contratti. Poi, per il resto è campagna elettorale per tutti (sì, anche per i Cinquestelle, che il primo incontro sui fondi l’hanno fatto con la loro consigliera Sara Marcozzi (consigliera di minoranza, se non è uno spot questo).

 

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