Macedonia, referendum sul nome: un vero flop?




Categoria: ESTERI
01/10/2018 alle ore 19:12



Il referendum per approvare il cambio di nome e il nulla osta di Atene all’ingresso di Skopje in Ue e Nato, non ha raggiunto il 50% di affluenza; infatti è stato registrato appena il 36,8% di affluenza. Dei 630mila votanti, circa il 90% si è pronunciato per il sì. Ecco quindi che il premier Zoran Zaev ha annunciato che non si dimetterà: “È stato un referendum di successo, la maggioranza dei cittadini ha votato sì. Parleremo con i nostri avversari in Parlamento e se avremo la maggioranza dei due terzi per le modifiche costituzionali andremo avanti con l’attuazione dell’accordo con la Grecia. Se non l’avremo andremo alle urne anticipate, già in novembre”.

Il partito conservatore del’opposizione ha lasciato libertà di scelta ai propri sostenitori che, sin dall’inizio, si sono mostrati molto critici sull’accordo di Prespa. Il suo leader, Christian Mitskoski, ha descritto l’esito del referendum come una “luce rossa per accordo”, aggiungendo che i cittadini hanno inviato un forte messaggio sulla Macedonia, sulla lingua e sull’identità. Il premier Alexis Tsipras ha comunque inviato un messaggio di solidarietà a Zaev: “La tua generosità è la tua insistenza sull’accordo di Prespa”.

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