Migranti, l'Austria frena: "Niente esercito al Brennero"


Colloquio telefonico tra Gentiloni e Kern. Minniti: "Avevamo ragione noi, nessuna emergenza"


di Ester Cartolaro
Categoria: Transatlantico
05/07/2017 alle ore 17:30



"L'Austria non eseguirà al momento alcun controllo ai confini del Brennero e non ricorrerà all'impiego dell'esercito". Dopo le polemiche dei giorni scorsi tra Roma e Vienna sui migranti,  l'annuncio arriva dal cancelliere austriaco Christian Kern, che oggi ha avuto un colloquio telefonico con il premier Paolo Gentiloni. Il governo italiano, da parte sua, prende atto della correzione di rotta dell'esecutivo austriaco e fa notare che la collaborazione tra le forze di polizia produce ottimi frutti e si basa sul rispetto da ambo le parti delle regole europee, senza alcun bisogno di truppe o mezzi militari da schierare alla frontiera. E a questo proposito, il premier Paolo Gentiloni ha avuto un colloquio telefonico con Kern. Soddisfatto anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che si è detto "contento che ci sia stato un chiarimento dell'Italia con l'Austria". Per Tajani "è privo di qualsiasi senso inviare carri armati alle frontiere. Mi sembrava assurdo inviare i carri armati - ha sottolineato - ed è una scelta saggia avere cambiato posizione. Vanno difese le frontiere esterne, non quelle interne". Il ministro dell'Interno Marco Minniti ha rimarcato che non c'è un'emergenza. "Italia ed Austria hanno un'amicizia e una cooperazione straordinarie - ha osservato -. Si poteva dubitare delle affermazioni del ministro italiano, poi sono andate le tv e hanno visto che non c'era nulla, al Brennero. Oggi il cancelliere austriaco ha detto le stesse cose, ne prendo atto, noto pacatamente che forse avevamo ragione". Ma la polemica politica non si spegne. La Lega Nord del Trentino Alto Adige Südtirol ha organizzato per venerdì 7 luglio un presidio sul confine di Stato del Brennero per chiedere la chiusura dei porti italiani e anche Mdp ha proposto di manifestare con le bandiere dell'Unione europea. Intanto, il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha ricordato che "negli ultimi tre anni" in Italia sono sbarcati i migranti sbarcati 580 mila migranti, più che la popolazione della città di Edimburgo o dello Stato del Lussemburgo. "Immaginate se, ogni giorno, centinaia di migranti sbarcassero nei porti di Hastings e Calais - ha affermato Alfano in un editoriale pubblicato dal Financial Times -. Ma anche immaginate se li avessimo abbandonati al loro tragico destino. Salvando vite, abbiamo fatto sì che l'Europa rimanesse dalla parte giusta della storia".

 © Agenzia Nova - Riproduzione riservata