Usa, riforma sanità: Repubblicani divisi tra ottimismo di facciata e recriminazioni




Categoria: ESTERI
03/07/2017 alle ore 12:12



 Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha sfruttato lo scorso fine settimana per tentare di promuovere la riforma della sanità approntata dalla maggioranza repubblicana al Senato federale Usa. Il provvedimento, rimaneggiato partendo da un disegno di legge simile approvato dalla Camera dei rappresentati, recepisce una serie di critiche mosse da Democratici e Conservatori, ma come prevedibile non ha soddisfatto i detrattori, che da un lato accusano i Repubblicani di voler privare milioni di cittadini dell'assistenza sanitaria; e dall'altro, chiedono tagli alla spesa più consistenti e maggiore autonomia per i singoli Stati federati. Fonti della Casa Bianca citate dalla "Washington Post" avrebbero espresso ottimismo riguardo alla possibilità del provvedimento di ottenere l'approvazione del Senato, nonostante tre membri della risicata maggioranza repubblicana abbiano espresso nei giorni scorsi l'intenzione di bocciare il progetto di riforma. Stando al settimanale "Time", però, l'amministrazione presidenziale sarebbe decisa se necessario a intraprendere la via dell'abrogazione dell'Affordable Care Act, attualmente in vigore, tornando al sistema preesistente, senza approvare immediatamente un sistema sanitario.alternativo. Il presidente Trump è stato in primo piano nei negoziati per far approvare il provvedimento della Camera e per serrare i ranghi della maggioranza Repubblicana al Senato, ma stando alla "Washington Post", proprio la maggioranza lo accusa di non essersi speso abbastanza per promuovere di fronte all'opinione pubblica i meriti delle alternative approntate dai conservatori. Sempre sulla "Washington Post", l'opinionista Fred Hiatt muove al presidente una critica per certi versi analoga, ma di carattere più generale. Secondo Hiatt, Trump ha "sprecato" l'occasione concessagli dal suo profilo "anti-establishment" per promuovere riforme "che sono nell'interesse nazionale, ma si sono impantanate a Washington". Tra queste riforme, l'opinionista cita l'adozione di una carbon-tax per finanziare il rinnovo delle infrastrutture nazionali, una riforma generale delle norme sull'immigrazione, e la revisione del Codice fiscale.

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