Germania, nuove minacce di morte e intimidazioni per la fondatrice della moschea liberale di Berlino




Categoria: ESTERI
03/07/2017 alle ore 12:07



L’avvocato Seyran Ates ha inaugurato la moschea liberale Ibn Rushd Goethe lo scorso giugno a Berlino. Come previsto, ciò non ha portato solo consensi, ma anche dure critiche, e oltre un centinaio di minacce di morte. “Sui social media ho ricevuto così tante minacce di morte dopo la fondazione della moschea, che la polizia criminale è giunta a valutare la necessità di proteggermi tutto il giorno”, ha dichiarato la Ates alla “Welt am Sonntag”. La moschea è aperta a tutti i sunniti, sciiti e seguaci di altre fedi islamiche. Le donne non hanno l’obbligo di indossare il velo durante la preghiera e possono esserne alla conduzione. La Ates già nel 1984 fu vittima di un attentato, in seguito al quale riportò gravi ferite. I media turchi, in prima fila tra i detrattori dell'avvocato, sostengono che la moschea sia un progetto controllato dalla rete del predicatore Fatullah Guelen; un'accusa che Ates ha definito “semplicemente assurda”. Le minacce e le intimidazioni, però, sono servite a spaventare i potenziali frequentatori del nuovo luogo di culto. Anche il leader dei Verdi Cem Oezdemir, che aveva elogiato l'iniziativa, è sotto protezione per le minacce ricevute da parte di sostenitori del regime del presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

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