È tregua sui dazi? Perché Bruxelles gongola sui nuovi annunci trumpiani




Categoria: ESTERI
27/07/2018 alle ore 16:56



La tregua sui dazi ha prodotto reazioni decisamente differenti: la Germania ha esultato per l’accordo, insieme ai suoi colossi auto.

Al contrario il Presidente francese Macron, preoccupato per l’agricoltura (che deve a suo parere, rimanere necessariamente fuori dal dialogo) e chiedendo spiegazioni sull'accordo raggiunto a Washington, ha freddato l'intesa, dichiarandosi non favorevole: "No ad accordi con gli Usa se prima Trump non dà dei segnali concreti sui dazi su acciaio e alluminio".

Trump ha esultato: "Abbiamo aperto l'Europa ai nostri coltivatori".

Questa "nuova fase" senza più dazi (automobili incluse), nelle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, dunque ha rallegrato soprattutto Francoforte, dove i titoli delle case automobilistiche tedesche Bmw e Volkswagen hanno iniziato la seduta in forte crescita. Volkswagen ha subito guadagnato il 3,43%, Bmw il 4%, per poi decrescere gradualmente. Alla chiusura delle contrattazioni, Francoforte ha segnato un importante rialzo, principalmente nella suddivisione auto, con +1,83%, seguita dal +1,4% di Piazza Affari.

L'accordo raggiunto durante la visita del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker alla Casa Bianca rappresenta un importante traguardo al fine di rasserenare i rapporti tra i Paese coinvolti.

Il portavoce della cancelliera Merkel ha definito "costruttivo" l'incontro di ieri, dichiarando: "Il governo saluta l'accordo per un'azione costruttiva sul commercio. La Commissione Ue può continuare a contare sul nostro sostegno”.

Infine, il contrariato governo francese teme che un accordo commerciale con gli Usa rafforzi le polemiche interne contro i mega-accordi commerciali.

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