Chieti, raccolta firme per una "nuova" disciplina nelle scuole

Chieti si fa capofila e promotrice di una raccolta firme finalizzata all’introduzione di una “nuova” disciplina scolastica: l’educazione alla cittadinanza, che diventi dunque materia curricolare nelle scuole di ogni ordine e grado.

L’educazione alla cittadinanza andrebbe pertanto a sostituire la precedente disciplina “educazione civica”, di cui ora più che mai si sente nostalgia e soprattutto, bisogno.

Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, vicepresidente nazionale Anci, è quindi l’ideatore, benché coadiuvato da una delegazione di sindaci, dell’importante proposta di legge, depositata in Corte di Cassazione lo scorso 14 giugno.

Questa mattina, il primo cittadino di Chieti, sulla via principale della città, Corso Marrucino, insieme al presidente del consiglio comunale, Liberato Aceto, al vicesindaco ed assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Giampietro, ed ancora, con i componenti della Giunta ed i consiglieri comunali, ha dato il via alla raccolta firme a sostegno della proposta di iniziativa popolare.

Il sindaco Di Primio ha dunque così commentato l’iniziativa: “Chieti c'è, siamo pronti a raccogliere le firme per sostenere la proposta di legge che l'Anci ha voluto con forza perché sia reintrodotta nelle scuole l'educazione civica/educazione alla cittadinanza come materia curricolare”, sottolineando come l’obiettivo sarà appunto, quello di formare cittadini consapevoli, che conoscano la Costituzione, introducendo inoltre elementi di diritto ambientale e di digitalizzazione.

Ed ancora: “Ci adopereremo per raccogliere le firme, contribuendo, anche noi, al raggiungimento delle 50.000 sottoscrizioni per il deposito della proposta di legge in Parlamento”.

Ha infine concluso Di Primio: “Il comune di Chieti già da anni porta avanti importanti iniziative, coinvolgendo i nostri giovani studenti; ne è esempio il consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi che, nel corso di tutto l’anno, con straordinaria partecipazione ed entusiasmo, si impegna a promuovere progetti formativi, al fine di favorire la partecipazione dei più giovani alla vita della comunità”.

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